FERMO - Sempre più anziani. Le Marche sono una regione con poche nascite, ma ancora attrattiva in termini di trasferimenti. Almeno stando ai dati del censimento Istat aggiornati al 31 dicembre 2023.
La popolazione è scesa sotto il milione e mezzo, 1.482.746 persone, segnando così un calo di 1.552 unità. Sono 31mila in più le donne, eppure il tasso di natalità è di 5,9 figli ogni mille abitanti, inferiore alla già difficile media nazionale del 6,4%. Donne sono principalmente anche i centenari, 626 in totale di cui 8 su 10 di sesso femminile, con 20 over 105.
Quello che invece è più alto è il tasso di mortalità, 12 morti ogni mille abitanti contro l’11,4% italiano. Ancona e Pesaro reggono a livello di residenti, calano le altre province. Fermo ha perso 479 residenti, Macerata 835. Che però le Marche piacciano lo dimostra il numero di nuovi residenti da altre ragioni: sono mille in più rispetto a quelle che se ne sono andati.
L'età media è di 47,7 anni, è di 1 anno maggiore di quella media degli italiani. Tra Fermo e Ascoli è elevato l’indice di vecchiaia, 237 e 243, rispetto a quello nazionale che si ferma al 199,8. Numeri che impattano in particolare sui piccoli comuni, quelli con meno di mille abitanti dove infatti l’età media sale a 51 anni, l’indice di natalità scende a 5,2 e il tasso di mortalità è più alto.
Servirebbero gli immigrati, che nelle Marche sono inferiori al 10%, in totale 132.011, di cui la metà europei, un quarto di provenienza asiatica, un quinto arriva dall’Africa. In totale nelle Marche ci sono 158 nazionalità non italiane: Romania (17,5%) e Albania (10,8%), seguiti da Marocco (6,9%) e Cina (6,5%) sono i Paesi maggiormente rappresentati.