
FERMO – Battaglia condivisa, a conferma che sulla Zes non c’è colore. I presidenti delle regioni Umbria e Marche, Stefania Proietti e Francesco Acquaroli, hanno inviato una lettera a Teresa Ribera, vice presidente esecutiva della Commissione europea e commissaria dell'Unione europea alla Concorrenza, per aprire un confronto preliminare sulla revisione delle rispettive Carte aiuti a finalità regionale in funzione anche della Zes (Zona economica speciale).
“Un mese fa – spiegano i presidenti - con la legge 71, le Marche e l'Umbria, regioni in transizione, sono state ufficialmente incluse nella Zes, consentendo a tutte le imprese delle due regioni di beneficiare delle opportunità della semplificazione amministrativa e, in più, alle imprese dei comuni rientranti nella Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 delle agevolazioni fiscali (credito d'imposta)”.
Che il sistema funzioni lo dimostra il dato marchigiano. “In due settimane – aggiungono - nelle Marche sono state presentate 158 domande che hanno attivato investimenti complessivi pari a 69,8 milioni di euro, per un credito d'imposta di 18,6 milioni di euro, e in Umbria 92 domande che hanno attivato un investimento di 59,8 milioni di euro, per un credito di imposta di 14,7 milioni di euro”.
Da qui l’incontro tra Proietti e Acquaroli: “Vogliamo esplorare la possibile modifica della Carta degli aiuti a finalità regionale, che potrebbe avvenire anche mantenendo invariati alcuni indicatori e garantendo così una piena coerenza con le finalità della Carta stessa, per cogliere ancora più pienamente le opportunità della Zes unica che punta a sostenere il rilancio economico e sociale dei territori in transizione”.
