ALTIDONA – Le Marche sono tra le migliori regioni per coltivazioni bio in Italia, ma non basta. A dirlo è Enzo Malavolta in occasione della Giornata Europea del Biologico.
Il presidente del Biodistretto Picenum punta in alto e avanza una proposta alla futura giunta regionale: “Promuovere un grande progetto di prevenzione ed educazione alla salute che colleghi la produzione biologica di alimenti sani con lo stile di vita, lo sport e il movimento”.
In questo modo, è sicuro Malavolta, si investirà “sulle persone e sulla longevità attiva che ridurrà notevolmente il ricorso alle cure mediche, permettendo di combattere le infiammazioni, sostenere la flora intestinale, regolare il sovrappeso”.
Malavolta porta in regione la voce dei 15 comuni aderenti, su tre province, al Biodistretto Picenum. Sessanta le aziende coinvolte che hanno come fine uno stile di vita sano, la difesa dell'ambiente, l'agricoltura biologica come strumento per proteggere il terreno e la fauna.
“Il Biodistretto Picenum si caratterizza per l'attenzione profusa dagli agricoltori e dalle aziende aderenti nel coltivare e produrre con i criteri rivolti alla sostenibilità ambientale, tutelando la biodiversità e portando avanti metodi di coltivazione sani per la salvaguardia del territorio e dei consumatori, senza l'uso di agenti chimici” conclude Malavolta.