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Mag, il gioiello dell'aeronautica, investe su Fermo e Ingegneria Gestionale: "Servono menti. Spazio per lavorare nella nostra Hub Tecnologica"

6 Aprile 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – Quanto conta Ingegneria Gestionale? Il rettore dell’università Politecnica, Gregori, lascia la risposta a Michele Germani, delegato dall’Università Politecnica a Fermo. Ma in realtà, a rispondere è la Mag, azienda leader nel campo dell’aeronautica, nata come spin off dell’Agusta Westland e oggi partner di colossi come Leonardo.

La Mag, Mecaer Aviation Group, porta la sua esperienza di collaborazione e di inserimento dei laureati. E per presentare la collaborazione ha schierato l’ingegner Maurizio Giacomini, l’ingegner Vincenzo Massarelli che è l’innovazione manager e la dottoressa Vittoria tedesco che gestisce le risorse umane.

“Questo corso di laurea garantisce lavoro, siamo vicini al 100%. Per questo dobbiamo ampliare l’offerta. Partono tre indirizzi della Magistrale e dobbiamo cercare di arrivare ad altre specializzazioni, andando anche oltre gestionale. Fermo ha bisogno di formazione, vita e socialità universitaria. Vorrei che anche gli studenti di Fermo capissero il potenziale di poter frequentare questo corso” è il saluto del sindaco ai rappresentanti dell’azienda che hanno scelto Fermo. Il gruppo aerospaziale crede nella Politecnica ed è parte di un nuovo cluster legato proprio all’ingegneria spaziale insieme all’altro gioiello tecnologico che la Gem Elettronica.

MAG, L’ECCELLENZA DIETRO CASA

Diverse facce per il business a cominciare dall’italian style per l’interno degli elicotteri, diventati per anni una vera automobile volante. Il gruppo è italiano, ma ha diverse sedi all’estero. 700 i dipendenti. Borgomanero, Monteprandone e Roma, dove abbiamo il centro style, gli stabilimenti. “A Monteprandone lavoriamo sugli interni e curiamo la manutenzione. All’estero Philadelphia è la gemella di Monteprandone, poi Laval in Canada e Dallas”.

Un gruppo in forte crescita: “Per questo vogliamo aumentare il numero delle teste. Il mercato sta chiedendo di andare verso innovazione e sviluppo. Prodotti tecnologicamente elevati e qualità sempre più alta. Dobbiamo implementare il personale all’interno della struttura e capace di leggere la richiesta” precisa Giacomini.

HUB TECNOLOGICA

I vertici di Mag parlano a nome dell’Ad Bruno Spagnolini, già Ceo di Agusta. “L’hub che abbiamo pensato ci permette di migliorare il legame con l’università. Noi abbiamo idee, ci servono le teste per renderle reali e rispondere così a necessità del mercato. A noi servono ingegneri, pronti a cogliere le grandi opportunità che noi offriamo. E come noi molte realtà”.

Sta poi alla Tedesco individuare le risorse migliori “per permettere alla parte tecnica di realizzare gli obiettivi. L’hub tecnologica è un incubatore di idee, progetti e persone. All’interno c’è piena libertà di pensiero, gli studenti possono portare un valore aggiunto.  Noi ricerchiamo il ‘people care’ individuiamo le persone giuste al posto giusto”.

Chi farà parte dell’hub riceverà un assegno mensile, superiore al canonico stage e potrà mangiare nella mensa aziendale. “Potranno confrontarsi con esperti di altissimo livello. noi ci rivolgiamo a studenti della Magistrale che vogliono o passare la giornata, le canoniche otto ore, confrontandosi con i tecnici di Mag. Abbiamo bisogno di una visione diversa. Menti giovani e sveglie pronte al continuo confronto e scambio”. La durata è tra i sei e i dodici mesi, chi crede può usare il tempo anche per fare la tesi. “Ma soprattutto imparano cosa vuol dire lavorare, sapendo che noi poi spesso li assumiamo, dopo averli aiutati nei mesi di partecipazione all’Hub Tecnologica anche nella ricerca di un’abitazione, che vogliamo il più possibile collegata a quella degli altri per fare squadra”.

IL MODELLO HUB

È nato a Borgomanero, dove accoglie sei studenti da diversi Politecnici che partecipano a progetti di sviluppo, con reale ricaduta sul business. “Bissiamo il progetto a Monteprandone, una sede produttiva pronta a raccogliere l0offerta del territorio, pronta a sviluppare i progetti. Noi offriamo reale occupazione, ma soprattutto crescita e sviluppo delle idee. Il nostro mondo – conclude Massarelli - ha una gestione industriale molto complessa. Numeri ridotti, ma di grande valore. Noi vogliamo innovare per mantenere la leadership. Con l’hub spingiamo i giovani verso una realtà molto vivace”.

INGEGNERI E LAVORO

“Abbiamo una domanda di figure laureate che non riusciamo a garantire. Abbiamo almeno 60 richieste di ingegneri tra meccanici e gestionali che arrivano dalle aziende che non possiamo soddisfare. Ci sono imprese con investimenti bloccati perché manca il capitale umano necessario” spiega Michele Germani.

La Politecnica quindi investe in questo settore: “Vogliamo estendere il nuovo laboratorio che abbiamo creato all’interno del Buc. Vogliamo ampliarlo per creare un centro di trasferimento tecnologico sul territorio, chiamandolo Fermo Tech Extended insieme con Camerino e Urbino per creare un rapporto diretto con il mondo imprenditoriale locale. Sul piatto 5 milioni di euro”.

Ma non solo. Per il professor Forcellese, presidente del corso di laurea, è facile dare i numeri: “Tra triennale e magistrale abbiamo una media di 550 iscritti all’anno. Laureiamo 135 ingegneri gestionali l’anno, 80 del corso di laurea triennale e 50 del corso Magistrale. Quelli che laureiamo sono insufficienti”.

I laureandi e laureati entrano nelle aziende e non ne escono più: “Molto spesso lo stage diventa un contratto. Nel 2022/2023 l’offerta formativa crescerà per l Magistrale con tre indirizzi: produzione e logistica sostenibile; digitalizzazione e analisi dell’informazione aziendale; innovazione sostenibile di prodotti e processi. Siamo certi che così incrementeremo gli iscritti” prosegue Forcellese.

“Cogliamo tre sfide: quella alla sostenibilità in ogni accezione, la digitalizzazione che può far crescere il Paese; l’innovazione che non è più rinviabile”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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