
Italia e America unite dal giornalismo. Merito del Premio Urbino Award che quest’anno è andato al giornalista statunitense Steven Clemons. All’americano e al presidente del Premio, Giovanni Lani, è stata consegnata oggi la medaglia della presidenza del Senato.
“E’ un riconoscimento istituzionale al Premio Urbino Award che, dal 2006, celebra la prima linea del giornalismo americano. Sono molte felice che la città di Urbino, culla del Rinascimento italiano, sia protagonista di questa importante giornata” commenta il senatore De Poli.
L’edizione 2025 del Premio era stata annunciata dall’Ambasciatore d’Italia, negli Usa, Marco Peronaci lo scorso 2 ottobre da Washington. Sabato nel palazzo ducale di Urbino il vincitore Steven Clemons ha ricevuto il prestigioso riconoscimento che in quasi venti anni è andato a personaggi del calibro di Martha Raddatz, Thomas L. Friedman, Wolf Blitzer, David Ignatius, Helene Cooper, Jonathan Karl e tanti altri.
Steven Clemon, nella sua lunghissima carriera, è stato firma di punta di The Atlantic ed è stato tra i cofondatori di “Semafor”. Oggi con il suo programma “The Bottom Line” su Al Jazeera English offre una accurata visione degli scenari mondiali più delicati, sempre con un tono calibrato ed equilibrato.
“Da venti anni il nostro riconoscimento ad ascoltare le grandi voci d’America per cogliere la direzione dei cambiamenti in corso - commenta il giornalista Giovanni Lani, fondatore e presidente del Premio -. Nel Rinascimento che ha preso forma nella nostra città di Urbino abbiamo ascoltato le voci più illuminate della fine del Medioevo, abbiamo dato l’avvio a una nuova era del pensiero e dell’agire aprendo la strada alla multidisciplinarietà”.
Anni fa Thomas L. Friedman disse ‘Urbino è il luogo dove tutti i punti sono uniti’. “Seguendo questa tradizione umanistica e scientifica anche oggi miriamo a comprendere lo sviluppo del presente per immaginare un futuro che sia figlio del nostro Umanesimo. Per farlo ci affidiamo dunque ai punti di vista dei più grandi giornalisti americani che arrivano da noi come secoli fa Baldassarre Castiglione o Torquato Tasso”.
