PORTO SAN GIORGIO – “Attenzione, lupi e cinghiali ti osservano”. Questo è quello che accade passeggiando per Monte Cacciù, uno dei luoghi più suggestivi e fotografati del Fermano, e monte Marino. Due colline che dominano Porto San Giorgio e che secondo il presidente interprovinciale di Federcaccia sono sotto attacco. Da qui l’invito ai cittadini da parte del sindaco: “Tenere i propri cani al guinzaglio. A scopo difensivo, vedendo nell’animale una minaccia, le specie selvatiche potrebbero attaccare”.
Possibile anche la programmazione di battute di caccia, come da nuovo piano annuale di gestione del cinghiale promosso dalla Regione. “Vogliamo – spiega l’assessore regionale Mirco Carloni - ristabilire un equilibrio faunistico sostenibile. La normativa nasce dall’esigenza di dover necessariamente coniugare sicurezza pubblica e rispetto della fauna selvatica definendo un metodo sistemico ed organizzato nell’approccio del problema che contempli entrambi gli aspetti.
L’equilibrio faunistico è un dato sensibile meritevole di grande attenzione sul quale i dati provenienti dai piani di abbattimento delle stagioni venatorie precedenti assumono un peso scientifico fondamentale”. dal 22 maggio fino al 3 ottobre si possono abbattere un minimo di 7mila cinghiali.