FALERONE – Luoghi unici, storici, che raccontano solo sedendosi su una delle poltroncine o sui gradini di pietra la bellezza del teatro. È la magia di TAU, teatri Antini Uniti, rassegna regionale di teatro classico che in un dialogo aperto, tra passato e presente, tra beni e attività culturali, offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico per la spettacolarizzazione restituendoli a un ampio uso. Sono 16 i comuni coinvolti, tra cui due fermani: Falerone e Monte Rinaldo.
TAU è un prezioso scrigno che esalta le ricchezze archeologiche della regione e i contenuti di spettacolo, da ben 27 anni un fiore all’occhiello della scena nazionale.
29 appuntamenti in 16 siti della regione per una proposta che spazia dalle migliori esperienze della scena nazionale ai lavori di talentuosi artisti Made in Marche.
L’apertura è affidata a Le Memorie di Adriano con Alessandro Preziosi. Immancabile Medea e con lei il mito di Prometeo e un Odisseo Superstar.
A Falerone, nell’esclusiva cornice dell’anfiteatro romano, arriva Anfitrione, una delle commedie più celebri di Plauto, un’opera incredibilmente divertente ma anche una fonte preziosa e importante per il suo valore storico linguistico. Il 25 luglio protagonista sarà Emilio Solfrizzi.
Per il secondo appuntamento fermano ci si sposta il 3 agosto a Monte Rinaldo, all’interno de La Cuma con le Metamorfosi, opera tratta dal poema di Ovidio, a cura dei performer e musicisti Munedaiko con Nina Pons e la regia di Andrea Baracco.
“Il TAU si conferma anche occasione privilegiata per scoprire posti di antica bellezza. Ad arricchire la proposta per il pubblico, prima di molti spettacoli tornano gli AperiTAU, passeggiate di storia, visite guidate gratuite alle aree archeologiche e ad altri luoghi di grande interesse culturale, naturalistico e archeologico” conclude l’Amat. Ogni dettaglio su www.amatmarche.net