ANCONA – “Mi aspetta una avventura, spero bellissima, durante la quale, assieme alla squadra con cui ho condiviso questo percorso, farò di tutto per mettere a terra la nostra visione di sviluppo e crescita dell'ateneo”. Si presenta così Enrico Quagliarini pochi minuti dopo l’elezione a rettore dell’Università Politecnica delle Marche.
Ufficialmente l’ingegnere entrerà in servizio il primo novembre portandosi in dote 539 voti, ovvero il 78,7% dei votanti. Ha preso 105 voti, il 15,3%, Riccardo Lucchetti, docente del dipartimento di scienze economiche. Quagliarini guiderà la Politecnica per sei anni, senza possibilità di secondo mandato.
Era il designato, portava con sé l’avvallo del rettore in carica, Gian Luca Gregori: “Sono molto soddisfatto per il clima di partecipazione e responsabilità che ha accompagnato questo importante momento di vita accademica. Accolgo con favore la scelta espressa dalla comunità accademica, segno tangibile di un Ateneo maturo, coeso e consapevole delle proprie potenzialità”.
Tecnicamente ha votato l’86,7% degli aventi diritto, ma non va dimenticato che il votoè ponderato e che i circa mille amministrativi valgono meno del 20% dei mille docenti.
Gregori nel suo augurio sottolinea “la compattezza dimostrata in questo processo elettivo conferma il senso di appartenenza e l’impegno condiviso da tutte le componenti universitarie nel promuovere uno sviluppo armonico e sostenibile”.
Non dimentica i 105 che hanno scelto il suo contender il neo rettore: “Questo risultato mostra che il messaggio che in questi mesi ho diffuso è arrivato. Ringrazio chi mi ha sostenuto ma anche chi non mi ha sostenuto”.
La chiosa è di Gregori: “Sono certo che il nuovo rettore saprà guidare l’Univpm con visione, competenza e spirito di servizio, proseguendo il cammino di crescita, innovazione e apertura al territorio che contraddistingue il nostro ateneo. Con questa elezione, l’Università compie un ulteriore passo avanti verso il futuro”.