Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

L'ultimo gesto di Priamo, gioielliere 56enne adottato da Porto Sant'Elpidio: donati pomoni, reni, cornee e fegato

10 Febbraio 2023

FERMO – Polmoni, fegato, reni e cornee: tutto questo ha donato Priamo Palmieri. Aveva superato il terremoto, perdendo la sua gioielleria a Pieve Torina, e poi un delicato intervento al cuore.
Tutto questo gli aveva fatto credere sempre più che la donazione fosse la strada giusta da percorrere. E con lui ci ha creduto la sua famiglia che non ha esistano ad assecondare il suo volere quando ieri notte sono iniziate le procedure per l'espianto di organi.

Tutto molto complesso, anche per la nevicata che avermi reso ancora più complicato gli spostamenti. Ma l'equipe del Murri c'è l’ha fatta e gli organi sono già partiti per raggiungere i fortunati pazienti.

Aveva 56 anni, una emorragia cerebrale l'ha stroncato e dal reparto di rianimazione non sarebbe più potuti uscire. “E così – spiega Roberto Grinta, commissario dell’Ast di Fermo – a famiglia ci ha chiesto di ricordare Priamo, che da dopo il sisma si era trasferito a Porto Sant’Elpidio”.

Hanno lavorato per ore il personale di più reparti: laboratorio analisi, neurologia e neurofisiopatologia, direzione medica ospedaliera, chirurgia, urologia, nefrologia e dermatologia, l'anatomia patologica di Torrette di Ancona, il Centro tipizzazione tissutale di Milano.

La rete trapiantologica nazionale, coordinata a livello regionale dalla dott. Francesca De Pace e locale dalla dott. Daniela Fiore, ha seguito il viaggio degli organi secondo una rigorosa e complessa lista di attesa nazionale.

Tre equipe chirurgiche si sono avvicendate nel prelievo di polmoni, fegato, reni e cornee. Numeroso quindi il personale sanitario impiegato tra cui Davide Coscia e Noemi Rogante (strumentisti), Antonio Maglioli, Cristina Evandri e Elia Paglialunga con Claudio Carosi. E poi gli anestesisti Michela Romanelli, Luisanna Cola e Daniela Fiore; i chirurghi Enrico Dalla Bona, Eleonora Faccioli e Alessandro Rebusso, l'oculista Giovanni Spinucci di Fermo.

"Il dono è un gesto di solidarietà sociale, è uno di quei doveri che ci ricorda l'articolo 2 della Costituzione Italiana - osserva l'Ast -. La sanità diventa buona sanità quando incontra una eccellente società. Ed un'eccellente società è fatta dallo spirito di abnegazione di un team di giovani medici e infermieri che compiono il miracolo, durante una notte di neve, di moltiplicare la vita e da un uomo, un padre, uno sposo che decide, in vita, di diventare un donatore". 

Print Friendly, PDF & Email
Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram