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Locali o spiagge, vietato ballare: il Governo spegne le luci di tutte le piste. E obbligo di mascherine sul lungomare

16 Agosto 2020

PORTO SAN GIORGIO – Non si balla più, né all’aperto, né al chiuso. A Porto San Giorgio, in un locale, perché non rispettava le misure anti Covid, "mancata osservanza del distanziamento sociale degli avventori accalcati all’interno della discoteca", e i carabinieri lo hanno fatto chiudere per 5 giorni. Ma è come stato un antipasto della decisione nazionale arrivata qualche ora dopo.

"Precauzione è la parola d'ordine. Stato e Regioni hanno deciso si comune accordo di chiudere le discoteche su tutto il territorio nazionale. Nessun allarme, semplice prevenzione” spiega il viceministro Sileri che aggiunge come “nella nuova ordinanza, c’è anche l'obbligo della mascherina all'aperto negli orari della movida (18-6) laddove ci sia il rischio di assembramento e l'impossibilità di mantenere le distanze”.

L’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza è stata corretta in alcune parti: mentre nella versione iniziale si sospendevano tout court “le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”, in quella nuova lo stop riguarda solo “l'attività del ballo”.

Le discoteche e locali simili, dunque, possono rimanere aperte limitandosi a svolgere altre attività, come la ristorazione ad esempio. E tra le attività interessate dal divieto di ballo vengono anche citate quelle che si svolgono “in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico”.

Il secondo provvedimento inserito nell’ordinanza p quello dell'obbligo di mascherina dalle 18 alle 6 di mascherina anche all'aperto, negli spazi di pertinenza dei locali e dei luoghi aperti al pubblico e negli spazi pubblici (vie, piazze, ecc.) che per caratteristiche favoriscono gli assembramenti. Rispetto ai due punti dell'ordinanza le Regioni potranno introdurre solo misure restrittive. 

Proteste sono arrivate da Silb Fipe-Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo: “La discoteca - ha detto il presidente Maurizio Pasca - è un grandioso capro espiatorio. Noi non ci sentiamo responsabili. Osserveremo nei prossimi mesi se a discoteche chiuse il contagio si fermerà. Lo osserveremo attentamente. E agiremo di conseguenza”. Non si esclude un ricorso al Tar.

“Nel Dl agosto - è la promessa del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli - saranno comunque appostate risorse specifiche per ripianare il danno”. E dire che diversi governatori avevano firmato ordinanze per consentire l'attività dei locali che in estate movimentano un notevole flusso finanziario, Marche incluse.

Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, ha quindi convocato con urgenza i presidenti di Regioni oggi pomeriggio per definire e condividere provvedimenti restrittivi. Due i fattori che hanno portato alla decisione: l'aumento continuo dei nuovi positivi (3.351 nell'ultima settimana, con picchi quotidiani che non si registravano da maggio) e la situazione negli altri Paesi europei, alle prese con numeri ancora più alti di contagiati.

“Non possiamo - ha sostenuto Speranza - vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”.

r.vit.

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