SERVIGLIANO – Ci credono nello sport i comuni dell’entroterra fermano. A tal punto che anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, non è voluto mancare all’incontro che vuole fare delle Marche un modello per il resto dell’Italia a livello sportivo.
’Il ruolo dello sport per il rilancio dei piccoli borghi terremotati’ è il titolo dell’incontro nella ‘Casa delle Memoria’ di Servigliano a cui hanno perso parte i sindaci di Belmonte Piceno, Montefalcone Appennino, Monteleone, Ortezzano, Montegranaro oltre a rappresentati delle società ai vertici dei rispettivi sport come la Yuasa nel volley, Servigliano nel Tennis Tavolo e la Fermana per il calcio.
“Questa visita ci onora, è la conferma che dopo il sisma e la pandemia abbiamo fatto le scelte giuste, vedendo nelle società un collante, un aiuto al territorio e ai nostri concittadini. Questo angolo di Marche è un campo naturale per ogni attività. Così faremo davvero crescere i nostri borghi” ha introdotto il padrone di casa, Marco Rotoni.
Malagò ha ascoltato e poi ha tirato le somme: “Le Marche sono una culla per tutti gli sport con campioni olimpici come Tamberi e la squadra di scherma e fioretto. Tanti i tesserati e soprattutto tanto l’impegno anche delle amministrazioni per garantire strutture efficienti. Perché lo sport è davvero condivisione e crescita sociale”. Per i piccoli comuni la conferma che il coni gli sarà vicino a livello nazionale e a livello regionale con Fabio Luna.
c.fer.