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Livini rassicura i fermani: "Assistenza sanitaria garantita. A dicembre decine di infermieri in più"

20 Novembre 2020

FERMO – Licio Livini, direttore dell’Area Vasta 4, ci spiega quale è la situazione attuale e perché dovete sospendere l’immissione di nuovi ospiti nelle Rsa?

“Le strutture residenziali sono in difficoltà per un semplice motivo: infermieri e Oss che ci lavorano, sono dipendenti delle cooperative che le gestiscono, stanno accettando la chiamata del settore pubblico, sempre più bisognoso di personale. Non bisogna stupirsi, giustamente una persona se può trovare sistemazioni diverse e più stabili cambia e lascia l’attività all’interno delle Rsa. Il problema è che questo genera una grande difficoltà livello gestionale. Rsa e case di riposo poi chiedono aiuto a noi”.

Una guerra tra poveri?

“Vero, ma noi stiamo assumendo forze infermieristiche, ma il percorso è lento. Noi siamo sempre pronti, ma se c’è carenza in una struttura residenziale non possiamo rispondere subito”.

Come vi siete organizzati per non fermare i servizi?

“Ci siamo confrontati con i gestori e abbiamo messo in piedi un sistema misto dove insieme cerchiamo di fare fronte a queste difficoltà”.

Personale in arrivo?

“Voglio essere ottimista sul versante reperimento infermieri. Da dicembre dovremmo avere più possibilità. È tempo di lauree: il 26 una trentina di nuovi infermieri a Fermo e poi ad Ascoli e Macerata. In tutte le sedi periferiche si chiudono i corsi. Come azienda abbiamo fatto un avviso pubblico, chi è in possesso del titolo o in fase di conseguimento può partecipare all’avviso ed è arruolabile. Se il percorso funziona, diverse unità le recuperiamo”.

Ma le Rsa non dipendono dall’Area Vasta?

“Nel Fermano abbiamo tre Rsa: Petritoli, Amandola e Montegranaro. Petritoli è a nostra gestione diretta, le altre due sono affidate a una cooperativa esterna. Ci siamo tarati sul livello base di assistenza. Abbiamo una programmazione da qui a dieci giorni, sperando che da dicembre arrivino i nuovi innesti”.

Quindi nessuno stop assistenziale.

“Assolutamente no. A fatica ma riusciamo. Non immettere nuove persone, è legato soprattutto al rischio contagio. Se necessario, sia chiaro, un ospite entra. Altrimenti lo si assiste a domicilio. Sull’assistenza domiciliare non abbiamo grandi restrizioni. Per cui su questo sono sereno, abbiamo solo alleggerito qualche prestazione di routine, magari spostando la periodicità da due a tre giorni. Solo piccole rimodulazioni, l’Adi è fondamentale”.

Livini, come procede con i sindacati? “Abbiamo avuto un nuovo incontro, utile a illustrare i piani di azione. Hanno chiesto grande attenzione alla sicurezza dentro le Rsa, a ospiti e famiglie. Vorrebbero trovare un modo per agevolare relazioni tra i familiari. E questo lo vorremmo tutti. ma sta ai gestori pensare soluzioni, poi noi le valutiamo. No dimentichiamo che sono 23 le strutture in provincia”.

Raffaele Vitali

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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