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L'Itet apre le porte a 170 matricole:"E' l'inizio di un nuovo tempo: qui troverete conoscenza e sogno, fatica e futuro"

15 Settembre 2025

FERMO - Sette prime all’Itet Carducci Galilei, dal marketing allo sport passando per turismo, costruzioni e grafica: 170 alunni. Tutti insieme nell’atrio della sede centrale, coinvolgendo in un’unica cerimonia anche chi si trova nella sede distaccata nei locali della provincia, a poche centinaia di metri.

Giuseppe Lupoli e la dirigente Francesca Iormetti guidano la cerimonia di benvenuto. Una tradizione che si ripete, con i ragazzi emozionati che si fermano davanti alle porte vetrate in attesa del loro momento. Possono guardare dentro, ma non è ancora arrivato il tempo di andare a scegliere il banco e conoscere il compagno o compagna di scuola.

Niente appello quest’anno, ma un simbolico taglio del nastro che vuole essere l’ingresso in una nuova vita. “Ognuno deve dare il proprio contributo per rendere il posto migliore, anche voi ragazzi” sottolinea il professore Giuseppe Lupoli, che ha pianificato il welcome day. “Qui all’Itet ognuno deve garantire rispetto e aiuto”.

Si muovono le matricole, per loro ci sono sette studentesse più grandi con in mano una paletta di legno con scritto il nome della classe, sono le guide d’eccezione per raggiungere l’aula appena tagliato il nastro. Le forbici  sono affidate a un alunno appena diplomato, affiancato dalla dirigente Francesca Iormetti.

È meno emozionata di  un anno fa la preside, ma ancora più determinata: “Questo è un anno ricco di sfide per far crescere l’istituto. Abbiamo raccolto quelle che ci sono state offerte, abbiamo incrementato le convenzioni per ampliare l’offerta formativa del Pcto, che da quest’anno il ministero ha ancora di più messo al centro dell’azione formativa, introducendo un monitoraggio. Il tutto per dare agli alunni del triennio vere opportunità”. Orientamento che all’Itet parte fin dal primo anno.

“Siamo una scuola legata la lavoro, più convenzioni significa relazioni ancora più strette con Enti, università e Confindustria, maestri del lavoro, esperti contabili e commercialisti. “Sono tante le realtà che seguono il percorso formativo degli studenti”.

È soddisfatta per le sette prime: “Soprattutto sono felice dell’egual distribuzione su tutti gli indirizzi. Gli studenti hanno scelto tradizione e novità, prosegue il cammino della storia con l’innovazione”. Il tutto garantendo le attività extrascolastiche “ma sempre partendo dall’offerta didattica, qui si coprogetta”.

Per lei centinaia di docenti e studenti da gestire: “E’ una sfida complessa, sappiamo che dallo scorso anno la scuola è stata arricchita dall’aggregazione del Cpia e questo accresce la complessità, ma anche le soddisfazioni”.

Prima di entrare, per gli alunni del primo anno che sono stati fatti sedere a terra per ascoltare le parole motivanti di Lupoli e la lettura del messaggio della direttrice dell’Ufficio scolastico regionale da parte della dirigente Iormetti, l’ultimo regalo: “Il 25 e 26 settembre – annuncia il prof di religione che della scuola è anche il promotore di tante iniziative -  avremo un secondo welcome day, ma all’interno del parco nazionale dei Monti Sibillini, nel cuore della natura”. Una esperienza, un trekking per cui ha contribuito economicamente l’associazione egli ex Allievi guidata da Enrico Paniccià.

 “Abbiamo scelto Visso, un paese terremotato che con determinazione sta reagendo. Un luogo che richiede impegno e fatica, la condivisione del momento e quindi il miglioramento delle relazioni. Il tutto per raggiungere l’obiettivo, la vetta della montagna. A questi  due messaggi tengo molto, ragazzi: determinazione e fatica per raggiungere uno scopo”.

La giornata si concluderà in un rifugio, una riflessione economica per una scuola che parla di numeri e investimenti. “Sensibilizziamo all’ambiente e a ogni input che la scuola deve dare: il rispetto e l’impegno in primis, la collaborazione come corollario fondamentale”.

Il messaggio finale è della dirigente Iormetti: “La scuola non è solo banchi e lavagne, è conoscenza e crescita. Fate sempre domande, immaginate il futuro e noi vi aiuteremo a realizzarlo”.

Suona la campanella, si muovono le palette, ognuno raggiunge la classe davanti a decine i genitori, emozionati come se fosse il primo giorno elle Elementari, perché, come ha detto il prof Lupoli, “è l’inizio di un nuovo tempo”.

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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