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L'illusione di un abbraccio: la bella donna in realtà è una ladra. Allarme della Polizia di Fermo

1 Agosto 2020

FERMO – Improvvisamente una bella donna che si avvicina, chiede informazioni, magari ti abbraccia. E tu pensi: ma cosa avrò di tanto bello? La risposta però non è nel sorriso o negli occhi, bensì nel portafoglio che tieni in tasca, o magari nell’orologio al polso. Ecco l’abbraccio del malfattore, della sconosciuta che vuole solo rubare.

La Polizia di Fermo lancia l’allarme: “Fate attenzione, dei malfattori stanno girando. La tecnica ormai collaudata da anni di esperienza e tramandata tra i diversi gruppi malavitosi che agiscono, itineranti, sull’intero territorio nazionale, si fonda sulla disponibilità delle persone ad aiutare anche gli estranei che manifestano una difficoltà”.

Le vittime predestinate sono normalmente anziani, soprattutto uomini, mentre le autrici sono per lo più ragazze giovani, carine e benvestite con una esperta mimica facciale che esprime una finta situazione di necessità. “Spesso – prosegue la questura - dopo il “casuale” incontro per strada, la vittima sola e magari visibilmente annoiata o pensierosa, viene avvicinata e contattata con la richiesta di una informazione stradale o per farsi aiutare a leggere un biglietto, perché fingono di non sapere bene l’italiano”.

Nessun richiesta di soldi, per evitare una chiusura immediata, ma abili movimenti e parole per farti sentire importante. “E così, in un attimo, se arriva l’interazione, la ladra ha già studiato cosa prendere: un orologio, un bracciale, una collanina , il portafogli”. E mentre agisce continua a parlare, a chiedere, a mettere in difficoltà il malcapitato.

Raggiunto il suo scopo, ecco il sorriso finale e il ‘grazie’ che ripaga il gentile cittadino, ancora ignaro di aver pagato quell’abbraccio con i suoi beni.

Insomma, due modi di agire: informazioni o abbraccio casuale con finte scuse del tipo “ti ho confuso con un altro”. Il problema è che una volta accortosi del furto aggravato, previsto come tale dal codice penale, il malcapitato spesso non presenta denuncia, vergognandosi di essere stato raggirato, alla sua età, da una “ragazzina”, temendo di essere giudicato da parenti e familiari e considerato quindi inaffidabile.

Così, quando si presenta per la denuncia spesso non ricorda molti particolari, dal volto della persona al fatto se sia andata via o meno con una macchina. Ecco perché la Polizia chiede di fare attenzione: “È una frequente tecnica di furto messa in atto anche nei periodi estivi: se subite la truffa dell’abbraccio, chiamateci subito. Agire velocemente è fondamentale”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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