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L'election day può cambiare la campagna elettorale nelle Marche: Acquaroli e Ricci, sfida tra sanità e aree interne

7 Giugno 2025

FERMO - Nessuno sa ancora quando si voterà, ma tutti saranno che sarà sfida all’ultima scheda: le Marche tra la terza settimana di settembre e il 20 di novembre sarà chiamata al voto per scegliere il suo presidente.

Da un alto il governatore uscente Francesco Acquaroli, dall’altra l’europarlamentare Matteo Ricci. Iniziative, appuntamenti, comizi e scambi di accuse a distanza tra i candidati del centrodestra e del centrosinistra. La data del voto, tuttavia, resta ancora un rebus: la finestra per recarsi alle urne è infatti ampia, si va dal 21 settembre al 23 novembre.

Se ogni Regione può scegliere autonomamente le giornate per chiamare i cittadini a votare, sarà però complicato sottrarsi a quella che sembra essere la volontà del governo: un election day che concentrerebbe nello stesso fine settimana le elezioni di tutte le regioni chiamate al rinnovo del presidente, ovvero Marche, Toscana, Veneto, Campania, Puglia e Valle d'Aosta.

La volontà del presidente delle Marche, Francesco Acquaroli, sarebbe quella di indire le elezioni nel primo weekend disponibile, ma ciò che si deciderà negli altri territori potrebbe avere conseguenze anche per Palazzo Raffaello. Il dibattito interno al centrodestra per l'eventuale terzo mandato, che riguarda direttamente il presidente del Veneto Luca Zaia, ad esempio, potrebbe portare i tempi per le lunghe, con la recente apertura di Fratelli d'Italia sul tema che ha riattivato le speranze di Zaia e della Lega. Oltre che quelle di Vincenzo De Luca, presidente della Campania in quota Dem.

Quella che era immaginata come una corta, intensa e calda campagna elettorale estiva, potrebbe trasformarsi in un pesante camino fino alle porte dell’inverno.

Il botta e risposta tra i leader nazionali e regionali sugli effetti che gli esiti delle elezioni locali potrebbero avere per la tenuta del governo è in corso. “Non saranno dirimenti” ha detto in maniera chiara la premier Giorgia Meloni. Di altro avviso la segretaria del Pd, Elly Schlein: “Mi chiedo che cosa sia dirimente a questo punto per il governo”.

Nelle Marche, i temi all'ordine del giorno su cui si sfidano i due candidati, Matteo Ricci per il centrosinistra e Francesco Acquaroli per il centrodestra, si concentrano soprattutto su sanità, infrastrutture, aree interne ed economia.

L'eurodeputato è già nel pieno del suo tour: il 23 maggio ha iniziato il suo viaggio da Ancona, con l'obiettivo di visitare tutti i 225 Comuni del territorio e domani interverrà di nuovo ad Ancona, per concludere la Festa dell'Unità Marche, dopo il contributo del presidente dem Stefano Bonaccini.

Il via ufficiale per Acquaroli, invece, sarà venerdì 13 giugno alle 21 all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche. “Sarà l'occasione per confrontarci su tutto quello che abbiamo fatto in questi anni per le Marche” ha anticipato il governatore che no dovrebbe avere leader nazionali sul palco, che arriveranno invece nei prossimi mesi.

Ricci intano passa da una telecamera all’altra, questa mattina era su La7 per ribadire che “per quel che riguarda la data del voto - ha sottolineato - un election day sarebbe auspicabile, ma nelle Marche ci vogliono far votare in piena estate, poiché pensano che una bassa affluenza favorisca il centrodestra, ma anche in questo caso non si fanno ragionamento di interesse generale, si fanno ragionamenti di interesse particolare, scegliendo cosa conviene di più, perfino sulla data delle elezioni. Ma noi siamo pronti e vinceremo anche se ci faranno votare a Ferragosto".

Si sente forte e leader di un ampio team. Anche se manca ancora il sì dei 5 Stelle: “Stiamo costruendo un'alleanza del cambiamento nelle Marche: tutte le forze del centrosinistra, progressiste, e tanto civismo. Tutti coloro che vogliono il cambiamento sono ben accetti. Al momento la mia candidatura è sostenuta da una parte importante del centrosinistra; stiamo lavorando sul programma con i 5Stelle, con i quali c'è grande intesa sui punti strategici, pertanto sono molto fiducioso”.

Si vedrà a breve, i due candidati stanno affilando le armi anche mediatiche, con Ricci che si è affidato al terzetto che ha permesso ai Dem di riprendersi l'Umbria, a cominciare da Francesco Nicodemo, mentra Acquaroli sarà supportato da Italo Bocchino, giornslista di fiducia della Meloni.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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