
PESARO – La palla a due si alza alle 1230. Un orario anomalo, perch è presto per pranzare, ma tardi per una buona colazione. Andare al palazzo dello sport di Pesaro per vedere Vl e Scafati sarà un atto d’ammore. Il plus arriva dalla diretta su RaiSport, il che significa vetrina da non sprecare per tanti motivi. “vogliamo dare spettacolo davanti le telecamere Rai, spero che ci sia tanto pubblico, è un’occasione per far capire che Pesaro è una delel capitali del basket” sottolinea coach Spiro Leka.
Durante la presentazione, tra una frase e l’altra dedicata a Scafati e ai suoi, Leka, da primo in classifica, apre il vaso di Pandora e senza mediazione manda più di un Messaggio a pubblico, critica e società che l’avevano messo in discussione durante l’estate: “Siamo primi, ma non è poi una sorpresa. Vedete, l’anno scorso sono arrivato e ho trovato una squadra non squadra. Tutti volevano andare via, sono io che ho messo in movimento il giochino. È la stessa cosa che ha fatto ad esempio Moretti a Torino, solo che a lui hanno fatto un biennale e l’hanno trattato come un re. Io invece sono stato preso a pesci in faccia. È successo qualcosa di sgradevole, sulla mia persona e personalità. Noi eliminiamo Torino, usciamo perdendo la palla con la Fortitudo dopo aver recuperato 15 posizioni in classifica. Ma questa è una piazza che pretende, è il suo pro e contro” ribadisce coach Leka.
Che poi aggiunge: “C’erano cinque giocatori con contratti biennali, tutti pensavano che saremmo tornati in B. E invece abbiamo vinto 14 gare su 17. La mia è la miglior striscia della storia, in quanti a Pesaro lo hanno fatto? Qualcuno se lo deve ricordare (striscia seguita da un 3v-7p). Io lo ribadisco: si passa dai meriti alle sberle, ma i meriti li voglio veder riconosciuti. Tutti dobbiamo essere più tranquilli, vedete fuori Pesaro mi rispettano tutti e mi dicono ‘a Pesaro sono strani’. Ma se noi vogliamo andare avanti, tutte le componenti devono funzionare a dovere”.
Tornando alla sfida di domenica, Leka non nasconde le difficoltà perché “in questo campionato ogni partita è una finale. Ritengo che quella di domenica con Scafati sia una delel più difficili della stagione, perché incontriamo una squadra ambiziosa che ha appena cambiato allenatore. E quindi dovremo essere pronti dalla prima palla, perché saranno aggressivi. Hanno un roster di assoluto livello e l’obiettivo di tornare inA1. Ma noi vogliamo restare in vetta” conclude Leka.
