FERMO – Nove appuntamenti, dal 26 giugno al 10 agosto: è Fermo sui Libri. “Decima edizione, un’edizione speciale per un festival che mette il libro al centro come strumento di dialogo, pensiero, riflessione e libertà” sottolinea l’assessora Micol Lanzidei.
Fermo sempre più città che legge “ma anche che ascolta”. Il libro sotto il Girfalco “è il mezzo per leggere il presente in maniera arricchente. Con la cultura al centro la vita è sicuramente più facile” prosegue. La macchina operativa è come sempre nelle mani della direttrice artistica Oriana Salvucci, che è chi sceglie il tema e poi gli ospiti.
Partner essenziale è la biblioteca, dove la cultura è di casa, come lo è il conservatorio Pergolesi. “La prima ha saputo uscire dalle mura e far sentire ogni cittadino parte dell’enorme patrimonio, il secondo è il plus che permette di arricchire ogni evento” ribadisce l’assessora.
Piazzale Azzolino è la casa del festival, che avrà due incursioni a villa Vitali con Lella Costa e Vito Mancuso, oltre a una serata nella chiesa di San Filippo.
LA MUSICA
La professoressa Cinzia Pennesi ha seguito l’organizzazione delle varie serate, coinvolgendo i talenti musicali in sintonia con il direttore Di Egidio. “Per chi studia avere una amministrazione vicina e attenta è fondamentale. Per i nostri studenti ogni serata è un momento di crescita ed è una modalità di ascolto attivo delle note e delle parole. Ogni incontro sarà aperto dalla musica, dalla classica in duo alla fisarmonica passando per il jazz con chitarra e voce: una grande varietà per offrire un canto della sirena che poi lascerà la parola alla parola”.
LA BIBLIOTECA
La direttrice Maria Chiara Leonori parte da una curiosità: due personaggi vicini al Premio Volponi, da sempre opportunità che ha proiettato Fermo nel mondo, come Rosa Matteucci e Angelo Ferracuti “sono oggi protagonisti di un festival di caratura nazionale che ci inorgoglisce. La biblioteca sarà molto viva d’sestate, con la parte ragazzi che durante i mercatini del giovedì farà laboratori dedicati proprio alle virtù, tema scelto per Fermo sui Libri”. Motore inesauribile tra i libri antichi è Natalia Tizi, prossima alla pensione, che si merita un plauso da parte di tutti gli organizzatori.
GLI OSPITI
Tanti e di caratura. Il filo rosso sono le virtù, un tema controcorrente. “La virtus rappresentava la forza del guerriero, oggi è la predisposizione dell’essere umano verso saggezza e temperanza. Ma siamo consapevoli che la natura dell’uomo è in chiaroscuro, per questo lanciamo la sfida all’uomo: ragionare sulla predisposizione al bene comune” spiega Oriana Salvucci.
Anche se le guerre in atto sembrano andare verso una strada diversa. “C’è uno scollamento tra il popolo e la rappresentanza, ma nonostante questo, tra trumpismo e difficoltà internazionali, Fermo sui Libri lancia la sua sfida: sempre più luogo di pensiero critico, luogo di incontro e di dialogo. Come si deve a un luogo di pensiero”.
L’apertura è affidata a due donne valorose: Tancredi e Muzzarelli che parleranno di Grazia Nasi, influente personaggio del 600, che ha sempre cercato di far convivere le differenze. Appuntamento al 26 giugno alle 2115.
Il 30 giugno coppia anomala con l’ironico Dario Vergassola e il serioso pedagogista Stefano Rossi, focalizzandosi sull’intelligenza del cuore.
Il 5 luglio Diego De Silva dialogherà con Raffaele Vitali sul suo ultimo libro, un breviario al ‘lasciarsi senza volgarità’.
Il 6 luglio lo storico dell’arte Jacopo Veneziani entrerà nella virtù del dubbio, in una lectio magistralis da non perdere.
Il 13 luglio lo spettacolo di Lella Costa dedicato alla fata Turchina che abbiamo pensato dolce e accomodante, mentre ne conosceremo la versione di forza e potenza.
Il 18 luglio nella chiesa di San Filippo l’incontro con Rosa Matteucci, tra le più talentuose scrittrici contemporanee che sa attingere in maniera obliqua alla sua autobiografia.
Il 21 luglio Nadia Terranova, finalista del premio Strega, con il suo testo più compito.
Il 28 luglio è il gjorno del ‘figlio di Fermo’ Angelo Ferracuti che toccherà i temi della storia nel suo farsi, dal reportage all’intimità familiare.
Il 10 agosto chiusura affidata a Vito Mancuso, una lectio sull’arte della gioia che si può anche imparare. Ogni incontro è come sempre gratuito “perché la cultura va condivisa e portata oovunqque” la chiosa dell’assessora Lanzidei.