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Le Marche sono area gialla: coprifuoco dalle 22, musei chiusi ma scuole aperte per Medie ed Elementari

4 Novembre 2020

FERMO – L’indice Rt è arrivato a 1,7 come media in Italia. Troppo. “Significa che alcune regioni sono ancora superiori. Sale il numero degli asintomatici, diminuisce in percentuale quello delle persone in terapia intensiva, ma i contagi complessivi sono in aumento e abbiamo probabilità che molte regioni nelle prossime settimane possano superare i numeri controllabili” spiega il presidente del consiglio, Giuseppe Conte.

Sperando di disporre quanto prima dei vaccini, il premier entra nel dettaglio: “Oggi disponiamo di un paino di monitoraggio molto articolato che si basa su 21 parametri. Un piano che ci permette di attuare misure differenziate e mirate”.

Riduzione dei movimenti e misure restrittive sono quelle necessarie. “Se lo facessimo in tutta Italia producemmo un doppio effetto negativo: misure non adeguate per le regioni a rischio e misure eccesive per aree in cui il quadro è meno grave”.

Da qui, tre aree: gialla, arancione e rossa. “Ognuno ha una misura restrittiva. E si parte da venerdì”. E non esiste più il colore verde: “Perché la pandemia corre ovunque. Il nuovo Dpcm durerà fino al 3 dicembre. Poi con future ordinanze del ministro della Salute ci saranno gli aggiornamenti. Le ordinanze non saranno arbitrarie, ma basate sul monitoraggio periodico effettuato dall’Istituto superiore di sanità, dal ministero della Salute e dai rappresentanti delle regioni. Dati condivisi dal Cts”. Ci vorranno almeno 14 giorni prima di poter uscire dalla condizione più rigida.

Area gialla. Marche, Abruzzo, Basilicata, Campania Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Umbria e altre. Vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino, salvo motivi di lavoro e salute. Ed è consigliato ridurre i movimenti anche durante il giorno. Nei giorni festivi e prefestivi chiudono i negozi all’interno dei centri commerciali, tranne farmacie, edicole e tabacchi. Chiudono musei e mostre. Didattica a distanza per le scuole superiori, tranne per studenti Bes e laboratori. Lezioni in presenza per elementari e medie, oltre che asili. Sospesi i concorsi con alcune eccezioni: medici, protezione civile. Per i pullman, 50% del trasporto. Sospesi tutti i giochi e videogiochi. Bar e ristoranti fino alle 18 e asporto fino alle 22. Chiuse piscine, palestre, teatri e cinema.

Area arancione. Puglia e Sicilia hanno criticità medio alta. In più, rispetto al giallo, vietato spostarsi dentro e fuori da una regione e da un comune e all’altro, salvo motivi di lavoro e studio. Chiusi anche bar e ristoranti, ma è consentito l’asporto.

Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Misure ancora più restrittive: vietato ogni spostamento in qualsiasi orario anche dentro il proprio comune. Chiusi i negozi, aperte le edicole, le lavanderie e i parrucchieri. Uffici pubblici in smart working. Per la scuola, didattica a distanza anche per la seconda e terza media.

È chiaro Conte: “Non abbiamo alternative. Comprendiamo il disagio, la frustrazione, la sofferenza psicologica, ma dobbiamo tenere duro. Nel mentre stiamo lavorando sul nuovo decreto legge che consentirà l’erogazione di indennizzi agli operatori economici. Che si aggiunge al Dl Ristori. Spero per domani sera di averlo nel consiglio dei Ministri”.

Saranno mesi lunghi: “Ma insieme possiamo raffreddare la curva epidemiologica e recuperare u margine di serenità- insieme, sostenendoci, ci riusciremo”.  

r.vit.

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