FERMO – Il consigliere comunale Renzo Interleghi, già candidato sindaco contro Calcinaro cinque anni fa, da osservatore ‘esterno’ alla maggioranza non ha dubbi su una cosa: “La Giunta Calcinaro non mangerà il panettone”.
E questo per un semplice motivo: “La ‘maggioranza delle meraviglie’ non esiste più e, come spesso abbiamo detto, il risultato elettorale era stato ‘drogato’ dall’unione di forze e idee completamente opposte: destra e sinistra camuffate da un civismo di facciata hanno partorito una sorta di Frankenstein politico che, alla lunga, non ha retto”.
Parla di crisi di rigetto, parla di volontà di stravincere di chi “come il pifferaio magico ha condotto la città nel meraviglioso mondo delle sagre e delle feste, costruendo di tutto e di più, facendo favori a destra e a manca in forza di una scelta liberista votata al fare”.
Il ‘fare’ che spesso ha rivendicato il sindaco Paolo Calcinaro come segno della sua buona amministrazione. Ma anche su questo Interlenghi la pensa diversamente: “Il fare se non lo si riempie di contenuti e ideali è un sacco vuoto, tanto è vero che ormai è imminente la prossima candidatura del nostro sindaco civico, col centrodestra. Ovviamente è un suo diritto, ma riuscirà ad ingannare nuovamente gli elettori di centrosinistra fingendosi “asessuato politicamente” e facendo votare per Acquaroli? Lo sapremo, forse, a settembre”.
Un ‘fare’ che ha una lacuna. Il circolo tennis. “tanto ha fatto, ma no ha mai pensato questa Giunta di ristrutturare il circolo tennis, così da farlo diventare preda succulenta per privati che, dovendo rientrare di un errato investimento (il parcheggio dell’ospedale), hanno proposto lo scambio tra l’area del Circolo tennis e quella del parcheggio per “spostare” lì i campi da tennis. Diversamente, sempre il “magnanimo” privato intenterà causa per circa 3 milioni e mezzo di euro al Comune di Fermo. Insomma: una pistola puntata alla tempia che noi non accettiamo assolutamente”.
Sul futuro del circolo Interlenghi ha le idee chiare: “Deve rimanere dove è, per storia e perché rappresenta un polmone verde nel cuore della città, eppoi basta con centri commerciali e supermercati. Campi che, però, devono essere ristrutturati e modernizzati a spese del Comune. Vediamo se la maggioranza delle meraviglie (che non c’è più) riuscirà a fare un bel progetto da farsi finanziare, considerato che la riqualificazione della struttura sportiva, presentata in questo caso dal privato, la migliorerebbe non solo dal punto di vista funzionale, quanto ambientale: terra rossa artificiale che non necessita di essere innaffiata, cambio dell’impianto di illuminazione, nonché di quello per il riscaldamento”.