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Le alchimie di Calcinari per salvare i conti di Sant'Elpidio: "Quattro mutui per strade e impianti, lotta all'evasione"

20 Dicembre 2025

SAN’ELPIDIO A MARE – “Abbiamo approvato in Giunta il bilancio di previsione e lo porteremo in consiglio il 30 dicembre” sottolinea il sindaco Gionata Calcinari. È una notizia, considerando la situazione finanziaria trovata a sant’Elpidio a mare dopo la vittoria.

L’obiettivo era di approvarlo entro l’anno, per poter poi programmare e far lavorare il Comune. “Un bilancio difficile, abbiamo ereditato una situazione complicata”. Il primo dato è quello del fondo credito di dubbi esigibilità di parte corrente di 2 milioni di euro. “Questo significa che devo accantonare, diventa spesa, due milioni, risorse che non posso toccare e che ingessano il bilancio. Questo perché abbiamo uno stock di  crediti da riscuotere molto alto”.

Per l’esattezza, ci sono 7,5 milioni di tasse e tributi non pagati, per lo più Imu. “Dobbiamo fermare questa evasione fiscale partendo dall’accertamento per arrivare alla riscossione. Solo facendo pagare le tasse a tutti potremo in futuro abbassare i tributi, ma soprattutto ridurre il fondo credito che ci blocca” prosegue il sindaco.

Che parla anche dei contenziosi ereditati. “L’aspetto che mi preoccupa di più. Penso alla questione Italgas che si chiuderà  gennaio, ma chiederemo al giudice un rinvio della sentenza in accordo tra le due parti, perché stiamo trattando per una soluzione transattiva partendo dai due milioni ipotizzati dal giudice”.

I contenziosi pesano eccome: “Nel fondo per i contenziosi accantoniamo 200mila euro all’anno fino al 2027, la precedente amministrazione ne aveva messi 18mila, mentre il commissario 100mila. Soldi che avremmo potuto usare per servizi a favore dei cittadini” ribadisce.

Ci sono anche 90mila euro in meno di risorse dallo Stato da conteggiare a Bilancio. “A fronte di questo, più soldi ai servizi sociali e ai servizi d’ambito. Abbiamo previsto più risorse sul fondo a sostegno delle famiglie disagiate, da 10mila a 15mila euro. Abbiamo previsto un nuovo fondo per il sostegno delle attività commerciali. Daremo un contributo di diecimila euro per una attività che manca, stiamo stabilendo i criteri”.

Nessun aumento per Imu, Tari, su cui ragioneremo ad aprile, l’Irpef, le rette dell’asilo, delle mense scolastiche. E questo anche se i costi sono aumentati. “Pensiamo che l’asilo passa da 585mila euro a 660mila euro di costo. L’appalto cresce, ma il Comune compensa con risorse proprie, tagliando sprechi ed efficientando al tri servizi” prosegue Calcinari.

Sono diminuite le tariffe del trasporto scolastico e quelle dei centri estivi, “vogliamo invogliare le famiglie a partecipare”. C’è anche la scelta che il sindaco definisce dolorosa: “Il costo è cresciuto di 200mila euro, arrivando a un milione, principalmente per l’adeguamento contrattuale dei contratti del personale. Abbiamo dovuto quindi adeguare le tariffe, simili alle case di riposo vicine, con un aumento di circa 250 euro al mese a utente, da 1200 a 1450 di media. E non è sufficiente, ma di più non volevamo”.

Economie sul trasporto scolastico, con una gestione del servizio e  del personale, è n vanto dell’amministrazione. “Questo ci ha portato a risparmiare 45mila euro. Non appaltiamo più alla Steat una linea, tutto in house”.

Un buco Calcinari lo ha trovato a livello di utenze. “Purtroppo – precisa – la previsione del commissario non è stata precisa, abbiamo dovuto compensare con altri 90mila euro. Il prossimo anno la previsione”.

Eppure, a Sant’Elpidio nel 2026 si investirà anche, forti del passaggio del conto corrente del comune da- 830mila euro a +500mila in cassa. “Siamo stati bravi? Non lo so, l’impegno è stato grande”.

Le manutenzioni sono passate da 23mila euro a150mila euro nel 2025, nel 2026 la previsione è di 180milaa euro. “Quindi – riassume - nessun aumento di tariffe, più manutenzioni e un piano di investimenti importante per strutture sportive e strade”. Questo grazie a tre mutui che verranno accesi: “Un mutuo permetterà di realizzare l’impianto di illuminazione al Montevidoni, 350mila euro per torri faro e pannelli fotovoltaici; un mutuo per interventi straordinari sule tante strade cittadine, 500mila euro che non saranno sufficienti; un altro muto da 230mila euro per la strada Bacci (finanziata con altri 230mila euro dalla regione); ultimo mutuo da 200mila euro per il Mandozzi a cui aggiungiamo risorse ministeriali e regionali per iniziare la riqualificazione dello stadio e dei campi da tennis”.

In conclusione, ribadisce Calcinari affiancato dalla Giunta, “resta il quadro complesso, ma capitolo per capitolo abbiamo agito e siamo arrivati a una quadra con il filo conduttore del miglioramento dei servizi senza aumenti, tranne che quello inevitabile per la casa di riposo”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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