FERMO – Fatti, così li definisce Francesco Baldelli, assessore regionale alle Infrastrutture della regione Marche, quelli che usa per spegnere la verve di Matteo Ricci.
“Loro vogliono battere quelle che definiscono 'le destre’. Noi, invece, ci impegniamo ogni giorno per risolvere i problemi lasciati in eredità dal centrosinistra. E c'è una bella differenza tra chi difende gli interessi dei cittadini e chi insegue quelli personali”.
Baldelli ha riempito un ristorante di San Lorenzo in Campo, oltre 400 sostenitori e ha rilanciato il suo impegno verso le regionali d’autunno: “I nostri sono stati cinque anni di pragmatismo e concretezza, dopo decenni di promesse non mantenute. Solo nel settore delle infrastrutture siamo passati da 4 a 1.000 cantieri aperti, con quasi 6 miliardi di euro investiti per strade, ferrovie, ciclovie e opere strategiche. Ma soprattutto abbiamo portato una visione, quella che era mancata per troppo tempo”.
I fatti li elenca: “Abbiamo costruito basi solide e ora vogliamo proseguire con ancora più forza. In sanità, ad esempio, con nuovi ospedali, la formazione di medici, infermieri e personale sanitario. Il nuovo ospedale di Pesaro non è un sogno: è realtà. E nessuna politica dei 'no’ (Ricci ha detto un NO secco alla Link University) potrà fermare un'onda che porta benessere. Vogliamo una provincia che torni a camminare compatta, dalla costa alle colline e alle nostre montagna. Altro che chi ha perso 9 comuni mentre baciava la pantofola all'Emilia-Romagna. Le Marche sono ricche di talento e passione. Con noi, la ricchezza creata dalle imprese è cresciuta di quattro volte rispetto al periodo pre-pandemia. È questo il valore aggiunto che vogliamo continuare a dare alla nostra terra”.