FERMO – Una famiglia proprietaria, i Savelli, tre professionisti a gestirlo, Silvia Isidori, Paolo Gentile e Valentina Totò: ecco la nuova vita del Lido Hotel Rooms.
Ma fino a qui potrebbe sembrare un normale rilancio. È il modo che cambia il corso degli eventi. Perché il trio ha deciso di fare di una normale struttura fronte mare, un art hotel. “Siamo una vetrina per gli artisti locali, il luogo dove far incontrare chi crea con i turisti, senza mai dimenticare le eccellenze locali, che possono essere prodotti o lavorazioni artigianali” spiega Silvia Isidori, interior designer.
Il primo compito è stato dare una identità alla struttura, elemento chiave per stare sul mercato e differenziarsi. “Abbiamo personalizzato gli spazi comuni, ma soprattutto la facciata”. Che oggi non passa inosservata grazie alle installazioni di Martina Palmoni. L’esposizione si intitola ‘Lasciateci cantare’ e si ispira a elementi iconici dell’Italia. “Abbiamo una clientela straniera importante, per lo più europea e passare dalla Vespa alla pizza, dalla 500 a quello che ci rende unici è la strada scelta con le opere pop di Martina” aggiunge Isidori.
Ma artisti ci sono nelle camere, ognuna affidata all’estro di chi sa colpire cuore e mente di chi osserva. Filo conduttore, gli artisti devono essere del territorio. “I turisti sono rimasti subito conquistati, anche gli umbri che crescono nei numeri”.
L’arte è un plus, poi ci sono i servizi, come il parcheggio che per Lido di Fermo è molto importante. La nuova organizzazione ha interessato anche la parte food: accordi per le colazioni con i bar vicini e anche per il pranzo, garantito per chi lo desidera con la consegna a domicilio.
La struttura garantisce nove appartamenti e 13 camere. Un soluzione ibrida. “Camere con trattamento alberghiero e appartamenti che hanno gestione autonoma, per due persone". Una nuova avventura partita quasi per caso, grazie a un’amicizia. Che ha poi trovato forza nella professionalità di proprietà e gestori.
“Stiamo spingendo molto nella promozione sui social, è importante ridare a questo luogo il suo giusto posto nel sistema turistico. Tra i servizi abbiamo inserito anche esperienze esterne, tra aziende e laboratori, per far vivere la manifattura che rende il nostro distretto un unicum nella moda. E questo piace agli stranieri”.
La stagione è partita bene. “Maggio ci ha stupito. E siamo solo all’inizio. Abbiamo molte idee per il futuro, cambieremo le installazioni e saremo sempre più art hotel, oltre che pet friendly” conclude.
r.vit.
