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L'altro vincitore. Balestrieri, segretario FdI: "Castelli andrà al Governo, P.S.Elpidio si prepara al cambiamento e le Marche peseranno a Roma"

26 Settembre 2022

di Raffaele Vitali

PORTO SANT'ELPIDIO - “Buongiorno? No è un buongiornissimo”. Risponde così al telefono Andrea Balestrieri, segretario provinciale di Fratelli d’Italia, consigliere comunale a Porto Sant’Elpidio e candidato alla Camera dei Deputati.

Balestrieri, se lo aspettava questo trionfo?

“Parto dalla mia città: il 36% (35,23) a Porto Sant’Elpidio è un sogno. Non pensavo di raggiungere queste cifre. Con tutta sincerità già il 30 era un successo”.

Ma secondo lei avete indebolito la Lega o pescato nell’altro campo?

“Il dato del centrosinistra locale mostra un dimezzamento di voti (il Pd nella città del segretario provinciale PIermartiri è al 15,8%, ndr). Poi avremo preso pure degli scontenti in quota Lega, che ha pagato lo scotto di essere stata al Governo con il Pd. Ma sono sicuro che ci abbiano scelti quelli dell’altra parte”.

Da segretario si era sbilanciato parlando di Guido Castelli, neo senatore, come membro del Governo. Il grande risultato di FdI nel su delle Marche lo rafforza?

“Deve ambire al ruolo di Governo. Deve essere almeno sottosegretario. Merita e ha le competenze necessarie a chi deve guidare il paese. Ha cultura e conoscenza. Sarà un riferimento del Fermano e dell’Ascolano, ma dentro il governo”.

Tanto Fermano per Castelli in campagna elettorale. Una sua scelta di coordinatore?

“Il coordinamento di Fermo ha lavorato sul territorio. Non abbiamo lasciato nessun territorio scoperto. Lo abbiamo coinvolto e non ha mai detto di no. E Castelli ci ha fatto i complimenti per la capacità di organizzare incontri ovunque. Abbiamo anche chiuso con il comizio finale in piazza. Questo premia. La gente stava a sentire e Castelli è un trascinatore. È stato anche a Monte Urano, una delle poche città rosse, e ha trovato un ristorante pieno di militanti e simpatizzanti”.

Il Fermano però perde il suo onorevole, Mauro Lucentini. Potevate fare qualcosa anche per lui?

“Non è facile dare una risposta. Io conosco il mio mondo. Chiaro che la Lega rifletterà all’interno dei suoi vertici. Mauro Lucentini però è un parlamentare che ha dato tanto e ha fatto bene il suo. Spero che poi la Lega lo sappia valorizzare, nonostante il voto”.

Più che la Lega, forse Acquaroli?

“Ribadisco, la Lega. Non sono io a dover entrare nel merito. So che il presidente vuole definire la nuova giunta in tempi veloci. Qualunque sua scelta noi la condivideremo”.

Balestrieri, confermato che sarà il candidato sindaco?

“Sono disponibile a fare il candidato, chiariamo. Ci sono dei nomi sul tavolo. Non è un vincolo, ma è evidente che alla luce dei risultati Fratelli d’Italia ha un mandato chiaro. Il fatto che ci fossi io candidato in città ha pagato. Sei ci sarà qualcuno che aggrega ancora più di me farò parte del gruppo per vincere, ma oggi Fratelli d’Italia conta ancora di più sapendo che c’è una leadership molto definita, con me Putzu e Marcotulli, che ha saputo in dieci anni creare qualcosa di unico”.

Tornando indietro di qualche ora, che effetto faceva entrare nei seggi e sentirsi vincitore?

“Entravo e vedevo grandi mucchi. Non pensavo fossero le mie schede, ma quelle da contare. Siccome ho vissuto quando noi prendevamo dieci voti a seggio, l’emozione è grande. E soprattutto ho saputo che tanti hanno non solo barrato Fratelli d’Italia, ma il mio nome. Un segnale importante che ora ci permetterà di riflettere”.

Con la Meloni premier, le Marche avranno più peso?
“Su questo non ho alcun dubbio. Perché con le competenze che mandiamo a Roma avremo ancora più attenzione. La Meloni ha una grande stima di Acquaroli, ripagherà il merito che per troppo tempo non ci hanno riconosciuto dalla capitale. In questa regione i comuni stanno cambiando colore, la Provincia l’abbiamo conquistata e ora andiamo a Roma tanti ottimi rappresentanti. Insieme porteremo le giuste istanze a Roma per quello che sarà il rilancio del turismo, i problemi del calzaturiero, la Zes e le infrastrutture. Ma soprattutto dando attenzione principale al caro energia che il governo Draghi non ha realmente affrontato rinviandolo e sbagliando”.

A chi va il suo pensiero finale?

“Un grazie a tutti gli elettori, partendo dalla mi città. Abbiamo fatto un risultato enorme, sono onorato e ripagherò la fiducia”.

@raffaelevitali

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