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La Sutor naufraga, Faenza la schiaccia. Dieci minuti di grande basket, poi il caos

27 Marzo 2022

MONTEGRANARO – La Sutor illude, poi naufraga e, come sempre, perde. E pure male. Perché il finale contro Faenza è amaro (72-88). Un punteggio che ha dell’incredibile e che come sempre fa meno male solo perché Civitanova continua a perdere e lascia così, a sei giornate dalla fine, una fiammella accesa per evitare l’ultimo posto che significa retrocessione diretta.  

Illude perché dopo un inizio imbarazzante, 0-7, il time out di coach Cagnazzo sveglia tutti. Soprattutto il coach trova un asse difensivo in Re e Montanari che permette pian piano di rientrare in carreggiata. si va avanti punto a punto fino a che la Sutor, nel secondo periodo non piazza un incredibile break grazie all’asse Botteghi-Korsunov. Un incredibile momento di precisione offensiva proietta i gialloblù sul 43-30.

Sembra il preludio a una domenica di festa. Ma qualcosa si spegne. Masciarelli diventa protagonista al contrario. Forza due tiri, perde un pallone, ma soprattutto non difende e il suo avversario di turno, che sia Poggi o Siberna, si diverte a segnare senza sudare.

La gestione dell’ala resta uno dei grandi misteri di questa stagione, perché Cagnazzo non lo toglie mai. Più forza, più la squadra affonda e più lui sostituisce gli altri lasciando Masciarelli in campo. Il fatto è che senza di lui, la palla gira e almeno gli altri compagni si sentono possibili protagonisti. Con lui, chiaramente, c’è un possibile faro, solo che è senza lampadina e quindi la barca Sutor la fa finire contro l’ennesimo scoglio. Così Faenza piazza un break di 21 aa 2, quasi incredibile anche per la semplicità con cui tutto accade.

A due minuti dalla fine, con la partita diventata drammatica, Masciarelli è 3/16. Eppure ha giocato 35 minuti, più di tutti. Deve essere una clausola contrattuale. Certo, Faenza è più forte, ma l’incapacità di gestire i vantaggi e di mantenere la concentrazione della Sutor è evidente.

Montanari ci prova, anche se con la sua irruenza qualche palla di troppo la perde. Botteghi, pur commettendo alcuni errori elementari, ha superato se stesso. Purtroppo peggio fa capitan Crespi, che riesce a sbagliare l’unico pick&roll del match che sarebbe valso il – 5 a inizio quarto, diventato in due minuti invece un -12 insormontabile.

Quando Cagnazzo nel quarto periodo toglie Masciarelli, dopo un tiro forzato e una non difesa a zona che vale due punti dell’immenso Aromando, sembra incredibile. Cambia qualcosa, intanto i due minuti successivi la Sutor li chiude in vantaggio 4-3. Di poco solo perché Galipò ha fretta e regala un assist a un tifoso anziché a Botteghi tutto solo sotto canestro e Re sbaglia due liberi.

Il fatto è che in questi minuti i veregrensi hanno difeso di squadra e provato a girare il pallone. Con Masciarelli questo non accade. Poi c’è la volta dei venti punti del numero 00 e si nota meno, ma se chiude con il 18% e quattro perse diventa palese a tutti.

Raffaele Vitali

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