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La sinistra di Fermo riparte dal lavoro e apre ai 5 Stelle: "La città è isolata, presto presentiamo la Giunta ombra"

26 Giugno 2021

di Francesca Pasquali

FERMO - Riunioni e scambi di opinione. Dibattiti e confronti. Poi, le idee che finiscono sulla carta. E diventano un documento di diciannove pagine: il mondo del lavoro per il centrosinistra fermano. Fatto di infrastrutture, fisiche e digitali (lo scheletro), di formazione (la mente) e di collaborazione (il cuore).

Tra imprese e lavoratori, tra imprenditori e tra enti. Quelli che dovrebbero dare una mano a rimettere in moto una macchina che il Covid ha contribuito a fiaccare. Già piegata da una crisi da cui il Fermano non s’è mai ripreso. Questo il punto di partenza.

Con la politica che si mette in gioco, «perché è essenziale che faccia il suo dovere», spiega Alessandro Iagatti. Ha riunito tutta la coalizione di Fermo Futura, il segretario del Pd cittadino. Insieme, hanno tirato le somme degli incontri della Commissione lavoro, includendo le federazioni provinciali del Partito Democratico e di Articolo Uno e i Giovani democratici fermani.

Ne è uscito un documento che sarà presentato ai cittadini, «prima risposta al bisogno di quei lavoratori che hanno difficoltà a identificarsi con un partito di sinistra», spiega Iacopo Ciarrocchi della segreteria dem. Un documento corale che adesso si apre «a tutte le forze progressiste e al Movimento 5 Stelle, per rimettere al centro delle politiche della sinistra il tema del lavoro e dello sviluppo» dice Alessandro Del Monte di Articolo Uno.

Al tavolo c’è anche Francesco Marinozzi, protagonista più o meno involontario di una diatriba social col sindaco Paolo Calcinaro, andata avanti giorni. Il tema proprio quello del lavoro. O meglio di come si comincia a lavorare. In quel caso con borse di studio finanziate dal Comune con soldi dell’Europa. Una specie di parcheggio temporaneo, per Marinozzi, che autorizzerebbe le imprese a non pagare i lavoratori alle prime armi. Sistema, invece, difeso da Calcinaro e maggioranza. «In questa città si dà molta importanza alla facciata, ma un problema strutturale non si risolve così. Mentre il primo cittadino bacchetta chi ha autonomia di pensiero rispetto alla sua», si inserisce nella querelle Renzo Interlenghi, che presto presenterà la “giunta ombra” fermana.

Per l’ex candidato sindaco, il progetto di Campiglione «sembra diventata la stella polare dell’Amministrazione. Ma, per realizzare grandi sogni, servono grandi risorse. E compattezza, a livello locale, regionale e nazionale. Invece, Fermo è una città isolata».

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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