PORTO SAN GIORGIO – La dirigente del settore urbanistica, l’architetto Michela Francioni, e la funzionaria Giulia Rossi insieme per presentare il Prg Online del comune di Porto San Giorgio. “Un piccolo passo, ma in realtà molto importante” introduce il sindaco Valerio Vesprini, che ha anche la delega all’Urbanistica.
“Abbiamo un piano regolatore del 1996, complesso nella sua attuazione. Comparti che si sono mossi per varianti. E ancora non avevamo il piano regolatore online. Non è solo questione di uffici, è un servizio per i tecnici esterni che così possono ‘evitare’ alcuni passaggi”.
Il piano regolatore è del 1996 e non era mai neppure stato aggiornato con tutte le varianti, oggi dopo un anno di lavoro è stato attualizzato. “Abbiamo investito per rendere il Prg completo. Una scelta politica anche questa, perché non ci sono solo strade da asfaltare” prosegue.
“Oggi chiunque può vedere nel dettaglio il Prg. Questo era fondamentale per lavorare sul nuovo Piano regolatore. Abbiamo stanziato 100mila euro per studiare il futuro. noi partiamo, poi ci sarà chi raccoglie” ribadisce Vesprini.
Futuro e visione della città in queste scelte. “Servono strumenti idonei per progettarla nel suo futuro. C’è anche il Pums, piano del traffico, su cui stiamo lavorando insieme con Fermo e Porto Sant'Elpidio”. è semplice navigare il Prg: con la ricerca si può entrare nella particella desiderata. E trovare ogni dettaglio una volta cliccata, con la zonizzazione e la previsione del Prg, vincoli inclusi.
“Abbiamo esaminato ogni variante e l’abbiamo riportata in cartografia, che è georeferenziata. Dalla variante del 2000 di via Marche fino alla variante del Prg di un lotto il 31 gennaio 2025, in totale sono 47. Ognuna ha avuto un iter” precisa la dirigente.
“Anche il singolo cittadino, non solo il tecnico, può accedere capire il vincolo o la destinazione urbanistica” ribadisce la funzionaria.
Il nuovo Prg cosa prevede? “Per me non significa dove costruire, ma pianificazione e visione. Abbiamo problemi di parcheggi, abbiamo bisogno di residenza, abbiamo bisogno di commercio: in questo Prg dovremo trovare la strada giusta. Anche la stessa pedonalizzazione e la scelta di nuove zone di parcheggio dipenderà da questo. Vogliamo chiudere vie, ma poi non sappiamo come parcheggiare. Abbiamo via Roma con il passeggio in mezzo alle auto e quindi lontano dalle vetrine, è accettabile?”.
Sui tempi entra la dirigente. “Intanto abbiamo affidato il quadro conoscitivo. La pianificazione nasce dalla conoscenza del territorio, sotto ogni aspetto. Non solo gli insediativi, ci sono aspetti geologici, botanici, tutto il sistema ambientale. L’interazione tra ambiente e costruito fa la città” precisa Francioni.
Una volta completato il quadro conoscitivo, arriverà la proposta di piano dalla stessa società che ha al suo interno architetti, ingegneri, geologi e agronomi che collaborano con la Politecnica e la Carlo Bo di Urbino.
Il nuovo Prg punterà anche sulla riqualificazione dell’esistente, di certo non sono previste nuove espansioni. “Costruire sul costruito è lo slogan della regione e su questo lavoreremo” chiarisce l’architetto Francioni. Che sa bene come a porto San Giorgio molto si può fare grazie alle ZPU mai attuate. “Questo ci dà la possibilità di ridisegnare e rivedere le scelte in favore del luogo pubblico. E questo lo faremo insieme con le aree private, è una grande occasione per rivedere i punti da sviluppare” precisano le tecniche.
Ci sarò poi la parte partecipativa, “come per il Pums incontreremo quartieri e associazioni, inclusa la Steat, e tutti gli stakeholder” chiosa Vesprini.
Raffaele Vitali
