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La Regione 'adotta' Pedaso. Trovati i fondi: 4,6milioni per la difesa del litorale sud. "Avremo almeno 20 metri di spiaggia". E poi il porticciolo

13 Maggio 2022

di Raffaele Vitali

PEDASO – Stefano Aguzzi, Jessica Marcozzi e Vincenzo Berdini: un trio per presentare il piano di difesa della costa di Pedaso su cui la regione ha già stanziato 3,3 milioni di euro.

“Riqualificazione e riequilibrio” la definisce il sindaco. Aguzzi è uno che sui territori ci va: “È importante per capire, bisogna vedere dal vivo, non solo mappe e cartine. Ho visitato poco dopo la nomina il lungomare dei cantautori, sia sulla parte sud dove è a rischio anche la ferrovia, sia a nord con il porticciolo insabbiato, che probabilmente è nato male. Ma a noi spetta risolvere” sottolinea l’assessore regionale alla Difesa della costa.

Si parla dei fondi Por Fesr 2021-2027. “Pedaso è tra i beneficiari, mi sono reso conto che ne ha davvero bisogno. come ne hanno alcuni comuni del nord delle Marche e Porto Sant’Elpidio. Su questi luoghi spalmeremo i fondi che vanno spesi entro sei anni. Parliamo anche di amministrazioni che hanno saputo preparare progetti, anche insieme con le ferrovie”.

Torna quindi la capacità di programmare e farsi trovare pronti, con le carte nel cassetto da usare al momento giusto. Due questioni: difesa della ferrovia a sud, rimediare agli errori a nord. “Per la parte sud c’è un progetto in stadio avanzato, c’è una bozza di accordo con le ferrovie per dividersi i 4,6 milioni di intervento. Noi abbiamo già pronti e stanziati i primi 2,3 milioni. Li avevo promessi, li ho fatti inserire”.

Diverso il discorso del porticciolo: “Il Comune ha una idea progettuale sua, qualche dubbio c’è a livello regionale. Dobbiamo fare qualcosa che funzioni definitivamente. Il progetto del comune lo stiamo valutando. Speriamo che le ferrovie aprano a una compartecipazione. Il piano comunale è di circa un milione di euro, se avremo a compartecipazione, interverremo. Ma sulla zona nord la fase è meno avanzata”.

Intanto, però, Aguzzi congela un milione per la parte nord “in attesa di finalizzare il piano e di sapere la vera volontà di Ferrovie”. Lo ascolta soddisfatto Jessica Marcozzi, consigliera regionale di forza Italia: “Un impegno che manteniamo. Vedere il sindaco Berdini sorridente ci gratifica, dopo le tante telefonate che ci ha fatto”.

Il progetto tecnico della regione

Si parla di interventi per tutta la costa di Pedaso. “Proporzionalmente è uno degli interventi più importanti della Regione. Qui tecnicamente c’è bisogno. abbiamo 300milioni previsti per 37 interventi su tutta la costa regionale. E qui a Pedaso siamo avanti da un punto di vista burocratico, siamo partiti in anticipo. Sarà un’azione simile a quella di Altidona” spiega l’ingegner Filomena.

La complessità dell’area, con infrastrutture a ridosso del mare, chiedono una nuova difesa. “Noi oggi in regione intercettiamo fondi avendo i piani in mano. Dieci anni fa sembrava un’utopia avere finanziamenti, oggi invece abbiamo l’unione europea che ci dà 28 milioni di euro (11 nel settennato precedente), siamo i primi a intercettare risorse per questa finalità in Italia”.

Quanta spiaggia si recupera? Dipende dai sedimenti. “La regione Marche è al 70%, si va verso l’80% di copertura del litorale con scogliere rigide. La media nazionale è del 30%. Da noi i sedimenti vengono dai fiumi e si muovono con le correnti. Noi diminuiamo l’energia dell’onda con le scogliere, consideriamo una spiaggia stabile con almeno 20 metri di lunghezza. Ad Altidona abbiamo punti con 40 metri e in altri una quindicina, si deve uniformare. E così sarà per Pedaso” chiosa Filomena.

Il progetto di Pedaso

I due pennelli son il confine di Pedaso con Campofilone e quello con la centrale idroelettrica. Si parla di 800 metri. “Si inseriscono otto scogliere con 25-30 metri di intervallo fino a coprire il Tibiceco. Resta intoccata la zona dello scoglio solitario, quella che caratterizza il litorale ed è frutta di una vecchia frana. Per la zona sud abbiamo prima fatto il progetto di fattibilità e ora abbiamo presentato quello definitivo, il 16 conferenza dei servizi. Con 4,6 milioni realizzeremo tutto l’intervento” spiega il sindaco Berdini, affiancato dal suo vice Carlo Maria Bruti che ha seguito passo passo l’iter.

“A nord, è il progetto che preme di più perché davanti al centro abitato. Il primo problema è il porticciolo. A noi servono 3,3 milioni, per ora la Regione ne garantisce uno. Noi prevedremmo di bucare lo spazio del porticciolo per aprire il varco alla corrente di fondo, eliminare i pennelli e fare il ripascimento con le sabbie prese dal porticciolo, ne abbiamo 18mila metri cubi utili. Visti i dubbi, abbiamo rivisitato il piano con il riallineamento delle scogliere. Domenica è venuto l’ingegnere delle ferrovie, parla di disponibilità di contribuire al finanziamento. Loro partecipano per le opere rigide. Di risorse ne servono molte, circa 4milioni” prosegue Berdini.

E proprio l’apertura di Ferrovie per la zona nord potrebbe cambiare il corso degli eventi. “Non faccio mai promesse non basate su sostanza. Ma se questa apertura c’ e se lavoriamo sulla difesa con scogliere, ritroviamo presto. Non tra mesi, massimo uno, con piani e valutazioni. Per i soldi poi ci peno io” conclude l’assessore Aguzzi.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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