PESARO – “Avanti fino alla vittoria. Sta crescendo l’onda che ci porterà in Regione”. La risposta alla piazza Roma del centrodestra, è la piazza della Palla di Pomodoro a Pesaro, dove sul palco salgono Elly Schlein e Stefano Bonaccini a sostegno di Matteo Ricci, il contender di Francesco Acquaroli.
“Questa piazza è la dimostrazione che i marchigiani vogliono cambiare, vogliono uscire dalla mediocrità di questi anni e vogliono ridare una speranza alla nostra regione" sottolinea Ricci che poi aggiunge: “Dobbiamo ridare una speranza a tutti. Questa è la campagna che stiamo facendo, giorno dopo giorno, fino alla vittoria, per cambiare le Marche ad avere finalmente una regione protagonista e conosciuta in Europa”.
“Uniti insieme andiamo a vincere nelle Marche, per portare i valori della nostra Costituzione che, come tutti noi e tutti voi, è antifascista. Andiamo a vincere nelle Marche, evviva l'Italia antifascista” aggiunge subito la segretaria.
Si respira aria di cambiamento a Pesaro, peer i vertici del Pd le Marche sono un est, l’ipoteca sugli altri voti nelle regioni. Elly Schlein lo sa e, nella giornata in cui il governo arriva in forze ad Ancona, per sostenere Acquaroli, ha scelto di dare una immagine di unità, almeno dentro il Parto Democratico. “Unità nel Pd è unità nel resto della coalizione". E lo dice affiancata da Bonaccini, quello che era il leader della minoranza e oggi fedele della segretaria.
Le distanze con gli alleati, specie su temi di politica estera ci sono e vengono rivendicate. Lo ha fatto lo stesso Conte sottolineando che il M5s, alleanze o meno, non rinuncerà ai propri valori e alla propria identità. C’è poi il nodo della premiership, rinviato da entrambi i leader, ma che verrà prima o poi al pettine del fronte progressista.
Ma l’unità regge. La candidatura di Ricci è stata la cartina di tornasole della solidità della coalizione. Dopo l'inchiesta Affidopoli, Giuseppe Conte è sembrato incerto, poi il faccia faccia a faccia di Ricci con i magistrati che ha convinto il leader dei 5 Stelle.
I sondaggi non sorridono a Ricci. L'appello è quindi semplice: “Andiamo a convincere i delusi, gli indecisi nei luoghi di lavoro, a casa, anche al bar. Facciamo capire la differenza fra gli schieramenti, che c’è, eccome. Vedete – ha ribadito Ricci caricando il pubblico - Al Pacino, in Ogni maledetta domenica, spiega ai giocatori di una squadra di football americano che la meta si conquista sommando ogni centimetro conquistano da ciascuno. Sostituite i centimetri con i voti”.
Sperano nel testa a testa il popolo Dem. “Hanno paura, altrimenti non si spiegherebbe perché vengono nelle Marche ogni giorno e promettono soldi a pochi giorni dal voto, dopo essere stati assenti per cinque anni".
Snocciola punti del programma: giovani, innovazione, intelligenza artificiale, turismo. “Dobbiamo puntare a un grande progetto culturale. Diciamo la verità: al centrodestra la cultura fa un po' schifo. Saremo una regione popolare. Ma con la testa nel mondo: non ci giriamo dall'altra parte rispetto alle grandi tragedie della nostra era. Abbiamo deciso che alla prima seduta del consiglio presenteremo un Odg per il riconoscimento dello Stato Palestinese".
Temi cari alla Schlein, che cita anche la Flotilla: “A chi la scorsa volta ha votato per Acquaroli diciamo che saremo a disposizione di tutti e di tutte. Siate liberi, anche perché nel segreto dell'urna non vi vedono. Lo sappiamo che c'è un potere di condizionamento forte” concludono tra gli applausi e le bandiere che sventolano sotto le luci dei lampioni.