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La mano di Marulli, la passione di Getby: la Poderosa vuole vincere

29 Novembre 2019

FERMO – Ci riprova la Poderosa a prendere la strada giusta, quella della velocità, e quindi ritorna da Getby con Fausto Bottoni. E gli affida Roberto Marulli, il neo play che dovrà portare energia alla squadra.

Getby è sempre più appassionata, domenica l’azienda sarà match sponsor, ma non solo. “Abbiamo un collega di Camerino, dopo il sisma ci ha chiesto un impegno per una scuola  che aveva bisogno di una connessione internet, di telecomunicazioni. Come dire di no? Noi sosteniamo lo sviluppo e l’aiuto alle scuole, ancora di più quelle colpite dal sisma. Da questa partnership è nata l’ida di portare gli alunni al PalaSavelli”. Domenica saranno oltre 200 i camerti in arrivo: “E con loro tutto il team di Getby per festeggiare una vittoria”. Speriamo, dicono in coro i protagonisti gialloblù.

Un aiuto lo darà Roberto Marulli, che ha lasciato la sua Bergamo per Montegranaro: “MI hanno subito accolto al meglio. Un buon impatto, anche la prima amichevole mi ha aiutato”. Un veterano dell’A2, Marulli è un play che ama essere complementare. “So segnare, mi piace tirare da fuori, ma so anche fare assist. So fare il comprimario o la prima punta, quello che mi chiede il coach faccio”.

Una squadra sfortunata la Poderosa che perde spesso all’ultimo tiro: “I due punti non li prendi anche se giochi bene, è come se non avessi fatto niente. Mi è staio chiesto di portare positività. Di certo cercheremo di invertire la rotta”.

E ora San Severo, che arriva da cinque sconfitte consecutive: “Noi giocheremo in casa con la curva Getby, dovremo dare tutto noi stessi”. Sulle spalle il numero 22, che era di Amoroso: “Un numero che mi lega per motivi personali, poi capisco che sia una maglia pesante al PalaSavelli”.

Non conosceva i compagni, a patte qualcuno per averci giocato contro: “Thomas l’ho affrontato e mi ha sempre fatto male. Sarà il punto di riferimento principale. Thompson sta crescendo. Mi ha colpito da sempre Bonacini, essendo il play è il faro del gruppo”. Buon giocatore, ma senza squadra. Il motivo è presto detto: “Ho avuto un paio di proposte dalla serie B, volevo rimanere in A2. Avevo firmato con Pescara, ma poi è saltata. Ho aspettato per la situazione giusta ed è arrivata. Del resto la Poderosa è una squadra che ha sempre fatto bene, con ottimi giocatori. Squadra competitiva. Mancano solo i risultati”. A 28 anni è uno dei più anziani del gruppo, fa srtano ma è così: “Non mi reputo vecchio, l’esperienza ce l’ho. Dovrò metterla sul campo”. Magari per l’ultimo tiro: “Essendo un play mi è capitato spesso di gestirli, poi si va sempre verso il giocatore più forte. E quindi immagino Thomas, poi il campo dirà se è la scelta giusta”.

Raffaele Vitali

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