L’ultima volta in campo per gara due della semifinale scudetto. Poi, lo stop obbligato. Sembrava una mononucleosi e invece, il destino per Achille Polonara ha tirato fuori ancora una volta la carta più dura: leucemia mieloide.
Ma come, Achille, ancora a te? Polonara è un giocatore di basket della serie A, oltre che un perno della Nazionale di Pozzecco, un marchigiano doc che passa le sue estati, quando gli impegni glielo consentono, sulla spiaggia di Porto San Giorgio.
Nato ad Ancona, Polonara è uno dei migliori prodotti della Stamura, storica squadra del capoluogo, ma dalle giovanili in poi è diventato un cittadino del mondo. Turchia, Spagna, Lituania e tanta Italia nella sua carriera costellata di vittorie.
Ma proprio mentre i suoi compagni della VIrtus Bologna sono in campo per giocarselo scudetto, la Virtus conduce 2-0 su Brescia, per Achille è arrivata la nuova brutta notizia.
Due anni fa aveva saputo affrontare e superare un tumore al testicolo. Una esperienza che l‘ha tenuto fuori dal campo da basket per diversi mesi. La testa completamente pelata, circondata da una fascetta, è diventato il suo simbolo. Come l’urlo dopo ogni canestro o una giocata difensiva, di cui è maestro.
Perché Polonara è un generoso e lo ha dimostrato appena ha ripreso la sua vita normale, accettando l’invito di tante scuole e delle associazioni, diventando testimonial, a sua volta, della lotta contro i tumori.
Un messaggio importante il suo, soprattutto per i maschi che tendono a non farsi controllare. È così che ha aperto un legame anche con Federico Costantini, l’anima della Lilt di Fermo. Che l’attendeva entro l’anno, non appena la palla da basket si fosse fermata.
Ma ora chi si ferma è Achille, l’eroe invincibile che ha però nel sangue il suo tallone. Vincerà ancora la sua battaglia Polonara, lo deve fare per sua moglie e i suoi due figli, lo deve fare per i tifosi che aspettano la sua schiacciata, lo deve fare per Costantini e la Lilt che hanno bisogno di belle storie da raccontare e di farle raccontare al protagonista.
Per il campione si sono aperte le porte del Sant’Orsola, è in buone mani e già abbracciato dalla moglie, che ha condiviso sui social la foto con un Achille come sempre sorridente. Polonara sa che dovrà affrontare la chemioterapia, sa che il percorso non sarà breve, sa di avere 33 anni e un fisico forte, sa di non essere uno che si arrende, sa che tutti, ma proprio tutti, tifano per lui.
*direttore www.laprovinciadifermo.com