AMANDOLA – Quando la scossa del 24 agosto 2016 colpì alle 336 l’area dei sibillini, Paola Arma era in servizio nell’ospedale di Amandola. La dottoressa non perse la calma e in poco tempo organizzò il primo spostamento dei quaranta pazienti ricoverati.
Oggi, dopo nove anni, nel nuovo ospedale, costruito dopo il dramma del terremoto, entrerà da primaria di Medicina di Amandola. E proprio un nuovo spostamento la attende, quello del reparto principe del nosocomio che da troppo tempo si trova all’interno del Murri di Fermo.
“Con la dottoressa si potrà programmare un più rapido e snello trasferimento del reparto dall'ospedale Murri al nuovo ospedale dei Sibillini. La DGR 54/2025 ha oltretutto aumentato il tetto di personale, specificatamente proprio per l'ospedale di Amandola e ciò, grazie all'impegno della Regione Marche, consentirà di individuare ulteriore personale a tempo indeterminato per avviare in tempi brevi tutte le attività e i servizi previsti nel nuovo nosocomio dei Sibillini” spiega il direttore generale dell’Ast, Roberto Grinta.
Non è ancora una Ferrari quella che attende la primaria, ma il potenziale c’è. “Stiamo individuando infermieri e Oss che andranno a rafforzare l'organico della stessa Medicina Amandola. Ciò consentirà di avere un pool di professionisti che, essendo oltretutto a tempo indeterminato, potranno dare stabilità e continuità al servizio dell'Unità operativa” ribadisce Grinta, che venerdì presenterà ufficialmente la neo direttrice.
La dottoressa, che di Amandola conosce ogni metro, troverà tutti i servizi attivati, inclusa la cucina da poco aperta. Questo significa che pian piano verranno incrementate le attività ospedaliere al ‘Beato Antonio’. “Visto l’ottimo riscontro da parte dell'utenza, proveniente anche da fuori provincia, potenzieremo l'attività diagnostica all'ospedale dei Sibillini, portandola a tutti i giorni, anche grazie all'assunzione di un ulteriore radiologo per il quale sono in corso le procedure amministrative”. Il tutto, come sempre, in accordo con la Giunta regionale.
“Lavoriamo per rafforzare il personale sanitario e superare la carenza di medici legata ai tagli operati in oltre un decennio dai governi e alla inadeguata formazione dei medici per garantire il turnover" la chiosa dell’assessore Filippo Saltamartini.
r.vit.