
SANT’ELPIDIO A MARE – Cool Culture è il nuovo progetto del Centro Giovanile Casette. Un progetto di caratura regionale finanziato dalla direzione generale del ministero della Cultura. “Arrivato alla settima edizione, mira, tra il 2025 e il207, a sostenere centri culturali innovativi nati dalla rigenerazione partecipata” spiega Giulia Cinti, la coordinatrice del progetto.
Numerosi i partner che entrano poi in azione, tutti sotto il cappello del capofila, ovvero la cooperativa Era Futura guidata da Loretta Morelli. “Il progetto punta al rilancio degli spazi di provincia tramite l’arte e la cultura. Noi vogliamo quindi valorizzare Casette d’Ete il territorio di Sant’Elpidio a Mare, coinvolgendo la comunità, partendo dai più giovani”.
Parole dolci per il vicesindaco Francesco Tofoni, che rappresenta anche la nuova generazione di politici: “Recuperare gli spazi è una necessità. Offrire rai giovani opportunità è la strada. Chi è qui si è messo in gioco e ha intercettato risorse per dare valore a luoghi in cui è più complicato portare vitalità”.

Loretta Morelli si muove quotidianamente tra grandi progetti, come questo che è valso un finanziamento da 65mila euro, e piccoli progetti, tutto quello che serve per mantenere il centro giovanile, a 12 anni dalla sua nascita, al centro delle attività di Sant’Elpidio a Mare e non solo. “Sarà un biennio ricco di eventi, rassegne e momenti legati all’arte e alla creatività”.
La scintilla per partecipare al bando, che parla di partecipazione dal basso, è stato proprio il suo fine, “che ci ha fatto sentire pronti e con le spalle abbastanza larghe”. Il Cag si sente il luogo ideale, perché frutto di una rigenerazione che ha permesso di creare legami sociali. “Potremo proseguire con maggior vigore dando alla cultura il ruolo che merita”.
Non solo il centro giovanile come perno delle azioni, ma anche i paesi dove sono i partner, “questo ci permetterà di allargarci a zone meno trattate. Con questo progetto il centro giovanile diventa il luogo del possibile. Dallo stare insieme al portare qualcosa di nuovo, tutto immaginando un futuro”.
L’ultima indagine dedicata agli adolescenti mostra che i ragazzi hanno paura del futuro “e noi vogliamo, invece, aprire un varco e squarciare il buio che hanno davanti agli occhi” prosegue Morelli.
Sono diverse le linee di azioni da portare a termine nei prossimi due anni. ‘Mutamenti urbani’ è quella che riguarda Era Futura in primis con il piano di rilancio della piazza e del nuovo spazio urbano. Significherà nuovi laboratori dentro il Cag .
Cool Culture prevede l’implementazione di quanto accade all’interno del Cag e della sua biblioteca
Vetrina Cult che è rivolto agli adulti e alla cultura come modo di adeguarsi e crescere, “sperimenteremo linguaggi”.
Interculture è l’ultima azione che vuole esplorare in maniera più vicina il livello di integrazione tra entine diverse. “Vogliamo fare un passo in più tra arte, cucina e musica rapportandoci ai referenti delle comunità che oggi sono qui in maniera integrata”.
La scelta dei partner non è stata casuale. “Mi piace l’idea dell’arte urbana che cambia gli sguardi e i paesaggi fisici e mentali. Quindi quando abbiamo visto il bando, Giulio Vesprini è stato il primo pensiero. E così con gli altri partner con cui abbiamo una idea di cultura simile. Abbiamo una consolidata visione di intenti”.
Ed ecco i partner. Gaia Lo Scrudato rappresenta la Caos Aps di Monte San Giusto: “Siamo un’associazione giovanile e culturale. Noi ci occuperemo di due rassegne cinematografiche, la prima nel 2026 nel nostro comune, la seconda nel 2027 più itinerante. Cinema d’autore e internazionale come mezzo di espressione, le seguirà Damiano Giacomelli con dibattiti pre e post”.
Giulio Vesprini, street artist internazionale, per Tabula Rasa di Civitanova Marche: “E’ nato il museo di arte urbana al molo e curo il festival arti visive. Per questo progetto, che è grande, torno nel mio territorio. Valuteremo almeno due interventi, con due artisti internazionali che lavoreranno su superfici che stiamo selezionando a Casette d’Ete. E ci sarà anche una parte teorica, perché la pratica senza teoria è pericolosa, con due conferenze sulla rigenerazione creativa”.
Michele Gentili e Cecilia Tantucci per McZee di Monte Cassiano: “In azione da dieci anni, dal 2021 abbiamo uno spazio che si chiama piazza. Noi siamo nati con l’idea di abbassare il linguaggio dell’arte contemporanea, lavorando sulla mediazione dialettica. Prepareremo le persone ai nuovi linguaggi con lezioni per adulti sull’arte contemporanea, laboratori per bambini e un campus per adolescenti incentrati sullo stare insieme e l’emotività, con l’intercultura al centro, e infine una progettazione di opere d’arte internazionali con tre artisti che lavoreranno con questa comunità che inizieremo a conoscere”.
Quello che nasce è un progetto di caratura internazionale che lascerà a Casette un vero museo a cielo aperto. Sempre in attesa che si completi la riorganizzazione della piazza come spazio pedonale e di vita, pensato da Ludovica Medori e Giorgia Pierleoni.
