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La bellezza ha più significati, la verità di Miss Italia: ironia, grinta, capacità, simpatia, timidezza. P.S.Giorgio pronta per la regina

15 Settembre 2025

PORTO SAN GIORGIO – Evento nazionale, conferenza stampa di livello con un ricco tavolo di relatori. A centro, Patrizia Mirigliani, il vero volto del concorso di Miss Italia ideato dal padre. Al suo fianco, il sindaco di Porto San Giorgio che ha creduto in lei aiutandola a rilanciare il concorso, e la giuria che questa sera decreterà la vincitrice, l’erede di Ofelia Passaponti.

“Sindaco, tu hai lottato con noi per questa Miss Italia. Qui abbiamo trovato una accoglienza meravigliosa. Insieme abbiamo lottato per farla tornare al meritato splendore. Un grande parterre, pieno di ospiti, ne è la prova” prosegue Mirigliani.

Ma la prova è anche il ritorno della Rai come partner. “Pe ora come Rai Play, vedremo per il futuro. Non faccio piani, che tropo spesso sono saltati” ammette. Vesprini non ha dubbi sul fatto che il futuro sarà roseo e in prime time. “Quando ci siamo candidati dicevamo ‘Si può’. Oggi siamo qui a confermare che si può, se uno vuole. Basta avere una squadra brava e competente, come quella che guido. Se oggi questa manifestazione che porta il nostro nome in tutto il mondo è qui, è perché siamo una grande squadra”.

C’è un filo conduttore in tutti gli interventi, ed è la valorizzazione del ruolo della donna, la volontà di uscire dal cliché che miss Italia sia solo un trampolino per la bellezza. Anche per questo Patrizia Mirigliani ha voluto come presindete di giuria una donna che ha fatto delle battaglie socio politiche un marchio di fabbrica: Francesca Pascale.

“L’ho scelta partendo dal fatto che a 17 anni anche lei partecipò al concorso. Sei – prosegue rivolgendosi alla Pascale - una donna forte e libera”. La Pascale la ripaga con le prime parole: “Quel concorso mi ha insegnato la disciplina nel lavoro. La bellezza non è frivolezza, c’è un lavoro dietro questo mondo che contribuisce a fare grande l’Italia anche valorizzandone la sua bellezza. A chi critica dico che Mirigliani è una donna libera, che rispetta le donne e ne valorizza le capacità. Finiamola con l’usare parole ingiuste”.

La rappresentante del popolo, Rossella Erra, arriva da Ballando: “Non ho mai preso parte alle selezioni. Per me oggi il compito è di dare un contributo. Oggi le ragazze sono molto sveglie, sanno ciò che vogliono, bisogna rispettare i loro desideri. E quindi voglio incidere”.

Ed è sempre la voce del popolo a toccare il tema del canone di bellezza: “io stessa rappresento un mondo over e curvy, penso che la donna e la sua fisicità non debbano essere una barriera. Se miss Italia tende comunque a premiare un certo tipo di donna, stasera farò una valutazione diversa, basandomi su talento e personalità. La moda ha i suoi canoni, ma possiamo superarli”.

Se c’è una che i canoni li supera è Nunzia De Girolamo, che la serata la conduce: “Per miss Italia ci metto la faccia. Quello che vivremo è un vero talent, un susseguirsi di sfide. Le donne, oltre alla bellezza, che è un elemento soggettivo, porteranno in scena oltre alle emozioni le loro peculiarità. Uno show che sa di svolta”.

Per l’ex politica diventata volto televisivo, c’è anche uno storico da superare: “Prima di me Frizzi, Conti, Baudo e Carlucci, capite la mia ansia? Sono fortunata, ho una giuria con cui ho diviso le diverse fasi della mia vita. Che all’inizio non è stata facile, avevo difficoltà a far uscire la mia bellezza, a mostrarmi. È grazie a Ballando con le Stelle che ho preso consapevolezza del mio corpo, del mio essere. La femminilità è qualcosa che ci caratterizza e non dobbiamo nasconderla”.

Mancano poche ore alla grande finale, è arrivata anche Alba Parietti, giurata d’eccezione con un passato da candidata a miss Universo. Quella in cui, riassume De Girolamo in perfetta sintonia con Patrizia Mirigliani, “emergeranno tutte le caratteristiche della bellezza, che non è solo corpo: ironia, grinta, capacità, simpatia, stravaganza, timidezza. La bellezza è tante piccole cose, anche i giurati  sono stai scelti da Patrizia e Roberto Sergio perché ognuno guarda alcuni elementi nelle miss”.

Che saranno esaltate dalla regia di Luca Alcini, la vera continuità con le grandi edizioni Rai. “Miss Italia ha costruito sogni per le donne, io le ho sempre difese. Noi siamo un miracolo e dobbiamo essere nate e rispettate ancora di più. Tante ragazze hanno saputo mettere in mostra le capacità e si sono prese il loro spazio emergendo contro i pregiudizi, l’ipocrisia, contro tutto. Questa è un’edizione che ha nel coraggio la sua parola chiave” chiosa Mirigliani.

Quel coraggio che in questo anno ha messo in mostra, insieme a una perfetta parlantina, Ofelia Passaponti che durante la finale sarà protagonista e non semplice regina sul trono: “Torno dove tutto è iniziato” sottolinea salutando il sindaco Vesprini che era al suo fianco un anno fa.

“Non è per me un giorno triste, sento solo felicità e gratitudine. Riconosco il mio privilegio. Il mio è stato un vero giro intorno al sole, ho scoperto la bellezza dell’Italia, ho incontrato persone e mi sono arricchita come donna. Ho consapevolezza e grazia, nel cuore sono piena di bellezza. Sperso che la mia erede vive tante emozioni quanto me, con la sua diversità” conclude Ofelia.

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