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La battaglia si vince sul territorio: ecco il piano per gli ospedali di Amandola, Montegiorgio, S.Elpidio e Montegranaro

29 Aprile 2020

di Raffaele Vitali

FERMO – “La battaglia si vince sul territorio” ribadiscono gli esperti da ogni schermo televisivo. E su questo lavora anche l’Asur 4. Che ha come primo obiettivo quello di ripristinare il Murri, “tenendo sempre un percorso interno mirato per il Covid”, e poi quello di potenziare la rete territoriale di assistenza, che comunque ha ben risposto.

“Abbiamo un piano di recupero spazi, visto che dobbiamo essere pronti a un eventuale fase di ritorno. Quindi, più posti letto con il giusto distanziamento e la miglior capillarità. Ma soprattutto un piano che sia duraturo e non solo per il periodo emergenziale” spiega Licio Livini, direttore dell’Area Vasta 4. Il piano tocca ogni angolo della provincia e ha più step.

Il primo riguarda Montegiorgio e Sant’Elpidio a Mare, le due strutture più pronte. “A Montegiorgio – prosegue Livini – porteremo i 20 posti letto di cure intermedie di Sant’Elpidio a Mare. Abbiamo ordinato i mobili adatti per le due strutture e non appena completata l’organizzazione agiremo. Fatto lo spostamento, il presidio elpidiense diventerà il riferimento per i casi che non devono arrivare all’ospedale Murri, ma anche di chi uscendo dal Murri ha bisogno di un altro periodo di isolamento. Una struttura a basso livello assistenziale, una specie di Rsa-albergo per pazienti che non possono restare a casa e non possono ancora tornarci”.

Il secondo step riguarda il presidio di Montegranaro: “Vogliamo recuperare spazi chiusi e abbandonati, oggi caratterizzati da una vecchia concezione di sanità. Quello che però immagino e ho proposto è un recupero il più stabile possibile. Dobbiamo essere pronti se torna l’epidemia con almeno 20 letti”.

Terzo step, invece, riguarda Amandola. Qui si viaggia su due livelli. “Il primo livello è legato alla nuova struttura provvisoria di Medicina che il sindaco sta completando. Parliamo di 25 posti letto. Il secondo livello, invece, è legato al vecchio ospedale colpito dal terremoto”. Livini ha scritto ai vertici dell’Asur Marche paventando un piano per arrivare a recuperare più di trenta posti letto: “Compatibilmente con i vincoli, ho proposto un piano di intervento da qualche centinaia di migliaia di euro. La zona individuata è quella sotto il tetto, che abbiamo rifatto e che potrebbe diventare un reparto efficiente. Poi, potendo, se verranno riviste le schede Aedes, anche recuperare qualche altro spazio delle ex sale operatorie, ma per questo serve il parere dei tecnici dell’Ufficio ricostruzione”.

Se le due operazioni nella città dei Sibillini andranno in porto ci saranno 60 posti in più utili per alleggerire in maniera definitiva il Murri, che come prima cosa rimanderebbe ad Amandola la sua Medicina, ma anche pazienti Covid se necessario, “sempre garantendo percorsi in sicurezza”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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