PORTO SANT’ELPIDIO – Villa Baruchello potrebbe diventare il nuovo polo della formazione professionale, quella che l’Its, l’istituto tecnico superiore su cui l’Italia sta investendo. Al momento un corso ha la sua sede dentro il gioiello di Porto Sant’Elpidio, ma ne sono in arrivo altri.
“Un anno fa abbiamo scommesso sul nuovo Its Turismo. Essere qui un anno dopo significa che tutti i soggetti coinvolti sono rimasti soddisfatti. In primis l’amministrazione comunale” esordisce Daniele Stacchietti, vicesindaco.
Its Fano e Its Marche sono i partner di un percorso che in questi giorni sta vivendo la selezione del nuovo corso, mentre chi per primo ha creduto nel progetto un anno fa sta completando i suoi lavori all’interno delle aziende. “Noi vogliamo che Villa Baruchello sia un luogo di formazione destinata a migliorare il futuro delle nostre aziende” prosegue Daniele Stacchietti.
“Speriamo di poter far partire anche ulteriori nuovi corsi. E in ogni caso implementare l’offerta creando ance qualcosa di stabile. C’è la necessità di accompagnare i giovani nel mondo del lavoro. L’Its lo fa da tempo, collaborando con le varie associazioni di categoria, oltre che con i sindacati (in sala il segretario della Cisl, Alfonso Cifani), rendendo gli studi molto concreti. Ci stiamo lavorando, anche con la Fondazione Its di Fermo”.
ITS TURISMO
Nel dettaglio del corso entra Gabriele Marchetti, presidente Its Turismo, mentre la docente Elisa Marano prosegue le lezioni: “Struttura ideale e tempi rapidi di azione, il comune di Porto Sant’Elpidio è un ottimo compagno di viaggio. Un anno fa siamo partiti, ma ci sono problemi da risolvere. Non è facile trovare luoghi per i tirocini di sei mesi, c’è una difficoltà nel comprendere, in questo territorio, il ruolo del business storytelling. Che è invece determinante. Se non si raccontano bene le caratteristiche dei prodotti, si rischia di non vendere”.
Per questo bisogna far capire che l’Its forma figure di qualità. “A Pesaro, dove si è chiuso, l’occupazione è del 90%, insomma serve come figura. Speriamo venga compreso”. Cinque gradini aziende hanno già aperto le loro porte, si va dal mondo della famiglia Beleggia alle cantine di vino fino a chi produce anice tra i calanchi.
Marchetti guarda già al domani. “Puntiamo sulla digital strategies. Nel centro sud delle Marche vogliamo investire su queste figure, che sono più lontane dalle abitudini. Una figura specifica, che stabilisce per l’impresa la strategia, da quanto a come investire. Una figura ancora più complessa da comprendere rispetto allo storyteller. Da qui devono uscire figure che hanno futuro”.
Al piano terra della villa mentre si ragionava sul futuro proseguivano le selezioni. Si sono presentai in 12, almeno venti quelli necessari. A stimolare i giovani sarà anche il fatto che Villa Baruchello è destinata a crescere. lo conferma Marchetti, che coordina anche la rete Its Marche, e che al fianco del Turismo abbinerà i corsi connessi al mondo della moda.
ITS SMART
Daniele Trasatti è responsabile dei corsi di Its Smart, che da dieci anni ha la sede legale nella villa su cui il Comune si prepara a investire centinaia di migliaia di euro per ridarle il degno splendore. “Il prossimo anno porteremo qui il corso moda, uscendo dalle scuole superiori che ci ospitano. Uno dei limiti degli Its è che non è stato identificato come un sistema di formazione autonoma e di dignità. Negli anni abbiamo ottenuto grandi risultati dal punto di vista occupazionale, ma abbiamo difficoltà nel trovare gli studenti, a fronte di tante richieste dalle imprese”.
Il corso di Marketing digitale e sistema moda, storicamente fatto a Civitanova, arriverà quindi a Porto Sant’Elpidio. “Ma pensiamo anche ad altri come quello di Grottammare o di digital marketing del sistema agroalimentare che abbiamo realizzato ad Ascoli”.
Il fil rouge con gli altri Its è l’inserimento della parola digitale e innovazione, perché ci sono competenze che vanno acquisite. “15-20 iscritti sul digital marketing, mentre ho solo due iscrizioni sul sistema meccanico che invece cecano figure di qualità, capaci di progettare”.
Alessandro Panico, che è da sempre l’uomo di Confindustria dentro l’istituto, tira le somme: “L’Its crea figure tecniche in grado di rispondere a fabbisogno rilevati dalle associazioni di categoria. Sapere che creeremo un polo di formazione in questa struttura ci dà nuova forza. Mettiamo insieme due asset: manifattura e turismo. Siamo artigiani, abbiamo bandiere blu, una costa splendida e i Sibillini: tutto questo va valorizzato. Ci sono margini di crescita”.
Its offre, rispetto all’Università, la vicinanza con le imprese, un percorso selettivo e un0’aula formata da 20 ragazzi con una individualizzazione del percorso migliore. “E anche per questo garantisce l’occupazione. Le imprese vogliono figure tecniche. Noi mettiamo a disposizione queste competenze. Insomma, l’Its crea occupazione e porta know how”. Per info www.itsmarche.it
r.vit.
