FERMO - “Non sono un ex presidente. Andrea Santori, stando al Cda che ha votato all’unanimità la sua sfiducia -"rispettando lo statuto" ha sottolineato il neo presidente Silvestri - non è più presidente, ma sente di avere ancora in mano il bastone del comando. E lo ribadisce, mandando stilettate agli ex ‘amici' componenti del consiglio di amministrazione: “L'attuale Cda non ha rappresentanza perché composto da un ex imprenditore, un ex rappresentante di categoria e la dirigente dell'ITI Montani ormai scuola di cui si parla sempre al passato remoto”.
A fronte di queste critiche, Santori rivendica quando fatto per l'ITS Smart Academy : “Un modello di crescita che unisce formazione e lavoro e sa adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle esigenze delle imprese”.
A riprova cita il progetto del 4+2 con il Polo Urbani di Porto Sant’Elpidio: “L’aver raggiunto il primo posto in regione per la costruzione del campus a Porto Sant'Elpidio, sicuramente avrà irritato i pensatori fermani che purtroppo devono rendersi conto che mentre loro pensano alle defenestrazioni gli altri lavorano”.
Non perde il piglio Santori, che non prende neppure in considerazione i problemi extra ITS e le azioni amministrative fate dal cda per arrivare al controllo dei conti dell’ente: “La decisione di chi deve portare avanti l'ITS Smart Academy è nelle mani dell'Assemblea, sono stato sempre votato all'unanimità dopo aver presentato i progetti di crescita che avevo in mente per la scuola e per il territorio”.
Per cui, Santori si presenterà da presidente all’assemblea? Stando alle sue parole, nonostante Silvestri rivendichi il ruolo, senza dubbio. Ma non lo farà con l’elmetto: “Sono disposto, se l'assemblea lo riterrà di farmi da parte come presidente e di continuare a dare un aiuto per la crescita perché quello che a me interessa è la soddisfazione dei ragazzi e quello delle imprese che insieme costruiscono il futuro”.