di Raffaele Vitali
FERMO - Luca Silvestri è da metà ottobre il presidente della Fondazione ITS Smart Academy. Doppia sede, a Porto Sant’Elpidio e Fermo, e una sfida da vincere: “Far funzionare al meglio i corsi che oggi coinvolgono 300 studenti. Sono loro la vera missione dell’ITS”.
Silvestri, cosa sta accadendo dentro l’ITS?
“Prima cosa che voglio chiarire, non c’è mai stato un blocco di attività. Da due mesi stiamo affrontando due questioni delicate: la prima è la gestione dell’attività dopo il cambio di presidenza, da Santori a me; la seconda è il rapporto con le tre Confindustrie associate, ovvero Ascoli, Fermo e Macerata”.
Partiamo dalla prima.
“C’è stata una sfiducia tecnica, interna al Cda che ha questo potere. Da quel momento le attività sono proseguite senza alcun intoppo. Non solo, abbiamo anche costantemente aggiornato gli organi competenti, Prefettura inclusa, di quanto in essere. Nessun aspetto conosciuto è stato omesso”.
Che succede invece con Confindustria?
“Penso più a incomprensioni con la vecchia presidenza. Devo ammettere che no abbiamo avuto modo di incontrarci dal giorno della sfiducia, ma questo è stato solo legato al fatto che da due mesi lavoriamo tutti intensamente per il bene dell’ITS”.
E quindi?
“Non c’è stato tempo per un tavolo tecnico, ma sono convinto che appena torna la tranquillità ci ritroveremo e chiariremo”.
Perché dal 16 ottobre non è stata convocata una assemblea?
“Quella del 16 già era stata una assemblea straordinaria necessaria per l’ingresso del nuovo membro in Cda della Provincia. Passaggio essenziale per non bloccare l’attività. Magari quel giorno poteva già essere una occasione di dialogo e confronto, come fatto ad esempio con la presidente di Assocalzaturifici, Giovanna Ceolini”.
A quando l’incontro?
“Stiamo verificando la possibilità di convocarla in anticipo rispetto a maggio. Ma intanto Confindustria sa che per un incontro sono, e siamo, disponibili. Basta chiedere (intanto il presidente Luciani e Silvestri si sono incontrati alla presentazione dei corsi, ndr)”.
Cosa dice a chi sostiene che non convoca l’assemblea per paura di essere a sua volta sfiduciato?
“intanto dico che tecnicamente non è l’assemblea che cambia il Cda. C’è un vuoto nello statuto, che anzi andrà normato proprio per dare alla base il potere massimo. Quindi, non è certo questo il problema, è solo questione di tempo”.
Silvestri, lei chi rappresenta dei soci nel Cda?
“Potrei dire che sono un indipendente, anche se vengo dal mondo confindustriale (è stato vicepresidente nazionale di Assocalzaturifici ai tempi di Annarita Pilotti)”.
Presidente, ma un’assemblea a stretto giro non è pensabile?
“Due assemblee in un anno, quella di maggio e poi di ottobre, già sono tante. Comunque lo stiamo valutando”.
Veniamo all’ITS, come sta andando?
“Abbiamo più di 300 ragazzi tra corsi partiti e in partenza. La nostra realtà muove le menti. Dobbiamo quindi fare attenzione a non rovinare quindici anni di impegno collettivo. Dobbiamo riconoscere che la vecchia presidenza ha fatto crescere l’ITS, poi se il mandato è finito in questo modo ci sono motivi differenti. Ma è chi c’era che ha permesso di passare da 20 a 300 studenti”.
Silvestri, i conti sono in ordine?
“Senza dubbio, ananche perché grazie ala crescita, aumentano anche i contributi regionali. Il Cda ha su di sé una grande responsabilità, lavoriamo per la comunità”.
Ultima domanda, quando vedremo il mercato coperto a pieno regime. Su questo in consiglio comunale a Fermo spesso si polemizza.
“Completeremo il progetto previsto. Una grande cucina, spazi per associazioni, start up e coworking. Tutto entro maggio, in perfetta sintonia con il Comune di Fermo”.
