di Raffaele Vitali
FERMO - Ci sono cento aziende in Italia, per la precisione nel centro Italia, che garantiscono prestazioni superiori alla media, imprese che fanno parte del circuito Elite, quello che certifica le più competitive.
Di queste nove sono marchigiane, 13 si trovano in Umbria, 28 nel Lazio, 21 in Toscana, 15 in Abruzzo, 14 in Sardegna. Per tutte crescono i fatturati, anche se la performance delle Marche, con un +20%, è inferiore a quella delle altre regioni, dove domina il Lazio con un +34%.
A trainare le rispettive regioni sono le province di Roma (34,9%), Pesaro Urbino (22,6%), Livorno (28,1%), Terni (25,7%), L'Aquila (25,5%) e Sassari (45%):questo emerge dalla maxi inchiesta sui bilanci delle imprese nell'anno fiscale 2022 realizzata da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore e Cerved.
Domani la presentazione con tutti i dettagli con la premiazione delle 100 migliori imprese con tanti ospiti, tra cui l’intervento affidato a Banca Mediolanum, partner dello studio, affidato al fermano Massimo Capillari, tra i migliori wealth advisor italiani.
Tra le nove marchigiane tre sono quelle fermane: il calzaturificio Elisabet di Monte Urano guidato da Lara Vallasciani, l’azienda agricola Mancini, dove nasce la pasta più apprezzata dai grandi chef, e il piccolo colosso del cibo etnico surgelato, la Itaci di Grottazzolina.
A loro si aggiungono le tre di Pesaro, provincia più rappresentata con quella di Fermo: C.M.T. Utensili S.P.A., Euromont Shipping Company S.P.A., Giesse Plast S.R.L. Poi, una di Ancona, la Viva Servizi, una di Ascoli Piceno, la Ondulato Piceno, e una di Macerata, il calzaturificio Valmor.


