FERMO – Un focus interessante nell’ultima sessione del congresso nazionale degli ingegneri ad Ancona: le Marche sono al terzo posto in Italia per trend in aumento di reati informatici denunciati dalle aziende: +56% di episodi di cybercrime tra il 2019 e il 2023.
L’indagine è della Confartigianato ed è stato ripreso durante il 69esimo Congresso nazionale degli Ordini degli ingegneri. I reati informatici denunciati dalle aziende sono aumentati del 45,5% in quattro anni, a fronte della crescita del 10% di tutti gli illeciti a danno dell'attività dell'impresa: i cyberattacchi costano alle imprese 66 miliardi di euro l'anno.
“La centralità dell'universo ingegneristico nazionale per il futuro del Paese rende l'intera categoria il solido architrave della modernizzazione italiana e della lotta ad ogni fragilità strutturale e sistemica della nostra vita collettiva. - ha sottolineato Stefano Capannelli, presidente dell'Ordine provinciale di Ancona - Dalla nostra categoria nascono soluzioni all'avanguardia contro le criticità più eterogenee: dalla prevenzione sismica alle infrastrutture, dalle opere pubbliche alla sicurezza delle reti telematiche e digitali”.
Il Congresso nazionale degli Ingegneri ha visto la partecipazione di 20 federazioni regionali, di 106 presidenti degli Ordini degli ingegneri e di oltre 1.300 delegati da ogni parte d'Italia; con loro, alcuni dei massimi esponenti economici e politici del Paese; ed ancora, scienziati, istituzioni, esperti, professionisti, tecnici, decine di tavoli tematici.
