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Impegnarsi per tutti: Orsili sveglia il Fermano. "Vigiliamo sull'A14"

21 Dicembre 2019

PORTO SANT’ELPIDIO – Molti chiamano e contrattano, poi però sul posto non vanno. Eppure Rossano Orsili, imprenditore, ex enfant prodige della politica elpidiense, non si ferma e guarda il lato positivo del primo incontro fuori dal casello di Porto Sant’Elpidio per parlare di A14, code, sequestri e lavori: “Eravamo in tre, c’era però il presidente dei B&B, Devis Alesi, di Porto Sant’Elpidio. e con lui quindi una quindicina di persone”.

“Se continua così, chiuderanno tanti posti” ha subito sottolineato Alesi. E per chi sta lavorando per creare pacchetti territoriali con musei e ristoranti sarebbe un colpo al cuore. “Perfino una ambulanza è rimasta bloccata” riprende Rossano Orsini. “Ieri sera in tanti sono usciti a Porto Sant’Elpidio e hanno preso stanze nei B&B” racconta con prova personale, visto che gestisce una struttura.

“Il mio è stato un primo tentativo di coinvolgimento del territorio. Ma anche da solo la battaglia va avanti. La notizia del dissequestro è una buona notizia, ma ora vediamo come andranno i lavori. I tempi devono essere brevi. Non possiamo immaginarci in queste condizioni dopo la primavera. In questo momento chi da nord va verso sud si ricorderà delle Marche solo come di un imbuto”. E poi c’è il nodo Statale: “Un disastro anche per le nostre attività, che si ritrovano solo code davanti alle porte”. Tra l’altro si parla poco dei trasportatori “e vale anche per me con il molino”.

Quello che Orsili critica alla fine è la parte politica: “Il no di Fermo e Porto San Giorgio, che tra l’altro avevano due colori diversi, ci ha fatto perdere quindici anni fa un treno fondamentale: la terza corsia e il primo tratto della Mare-Monti, che era prevista fino a Campiglione a quattro corsie. Abbiamo perso tutto questo e oggi abbiamo solo code”.

Primo incontro con poca gente, ma il suo impegno prosegue sui social e tra la gente: “Noi dobbiamo tenere alta l’attenzione. Le Amministrazioni comunali un po’ si sono mosse, ma vista la difficoltà è mancata la rete. Le associazioni di categoria scrivono, i politici riscrivono, il prefetto prova a unire, ma non è facile. Invece, una bella manifestazione con i sindaci in prima linea almeno avrebbe alzato il livello di attenzione mediatica. Ma quando protestano i marchigiani? Mai, lo abbiamo visto anche per il terremoto. Non sappiamo farci rispettare. E invece, almeno un’assemblea pubblica, con protagonisti anche i vertici di Autostrade, sarebbe stata utile. Rispetto le azioni delle istituzioni, ma chiedo rispetto per i cittadini”.

E ora? “Seguiremo i lavori, se vedremo che non saranno efficienti, ripartiremo con manifestazioni e assemblee. Sempre nel rispetto della legge, solo per aiutare questo territorio dove oggi è impossibile lavorare” conclude Orsili, che di lavoro ne ha già tanto durante la giornata ma che non ha saputo dire di no all’impegno civile.

Raffaele Vitali

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