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Il turismo si lecca le ferite: ripartenza a metà 2021. Gatti, le Marche e Marca Fermana alla fiera di Rimini. "Niente 'big spender' ma tanti italiani"

14 Ottobre 2020

FERMO – Tutti a Rimini in sicurezza. Esserci per dire al mondo che siamo vivi, che l’Italia è bella e sicura, pronta ad accogliere, di nuovo, turisti da tutto il mondo. Si è aperta così la 57esima edizione del Ttg Travel Experience.

Simona Ventura è passata dalla serata su Rai2 con l’influencer Ferragni, non ripagata dagli ascolti, al convegno di apertura con il sottosegretario al ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Lorenza Bonaccorsi, il presidente di Enit Giorgio Palmucci, quello del Coni Giovanni Malagò e di Federalberghi Bernabò Bocca.

Rimini e la sua fiera vogliono confermarsi il momento imperdibile. Di certo anche per le Marche. Che hanno schierato, nel ricco stand, come punta d’attacco Daniele Gatti, volto e mente di Villaggi Marche, al fianco di Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio, mentre il Fermano ha messo in campo Marca Fermana, l’associazione che unisce pubblico e privato guidata da Ivano Bascioni, e l’Associazione B&B del Fermano con Alesi, oltre a tanti player privati.

“Qui possiamo capire cos'abbia significato fermare un'industria che fa del movimento delle persone la sua ragion d'essere. Qui capiremo in questi giorni cosa significhi partire verso nuove mete" commenta il presidente di Italian exhibition Group.

Vogliono lanciare messaggi di ottimismo i protagonisti, in primis il presidente del Coni Malagò, che accende il faro sui nuovi sport che stanno avendo risalto in questa era: “Con la pandemia si aprono anche grandi opportunità” esordisce Malagò richiamando una frase che nel Fermano ha suscitato scalpore e che invece ha fondamento. “Le nuove generazioni sono attratte da sport nuovi come il surf, l'arrampicata, lo skate, discipline inserite tra gli sport olimpici. Intercettare questi nuovi sportivi e offrire loro spazi per cimentarsi e allenarsi significa anche cogliere per le nostre città grandi occasioni di ripensarsi. Come sta ben facendo l'Emilia-Romagna” prosegue il numero uno dello Sport.

La gente ha voglia di viaggiare e venire in Italia. Sono ottimista, già dalla seconda metà del 2021 vedremo la ripresa. Ma senza la collaborazione tra pubblico e privato, nessuno ce la può fare da solo" ribadisce il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. “Abbiamo bisogno di vaccini e soldi. Solo il vaccino ci porterà fuori da questa situazione. Fino ad allora chiediamo di pensare alle tante imprese in difficoltà. Alle istituzioni non chiediamo finanziamenti a pioggia. Cambierà qualcosa sul turismo business e le riunioni, grazie alla tecnologia. Quel che è certo è che chi vorrà andare al mare ci vuol andare fisicamente" ribadisce”.

Italia su Italia in questa estate ha funzionato, le Marche ne sono un esempio, quindi la sfida sarà in futuro recuperare l’estero senza perdere quello che si è conquistato quest’anno. “Siamo andati per rinsaldare la rete che un anno così difficile poteva allargare troppo. Abbiamo parlato con nuovi partner, come agenzie viaggi che possono fornire servizi e aiutarci a intercettare chi arriva. Marcafermana può essere un ponte per le strutture ricettive e al contempo, conoscendo i movimenti, pianificare i collegamenti con i comuni e le bellezze della nostra provincia” precisa la tesoriera Laura Latini, in fiera con il presidente Bascioni all’interno del desk messo a disposizione dalla regione Marche. “La speranza è che possa partire quanto prima il dialogo con il nuovo o nuova assessore al Turismo, in modo da avviare subito una pianificazione per non lavorare sperando di fare sempre miracoli”.

Tornando agli albergatori, Bocca ribadisce: “Quest'estate siamo riusciti a garantire che si potesse vivere in sicurezza la bellezza del mare, della montagna, dei borghi e delle città. È necessario riuscire, adesso a convivere in questa fase di ritorno del contagio, nella consapevolezza che in questo momento si debba intervenire e lavorare per sciogliere quei nodi accumulati negli anni e costruire un nuovo modello italiano di turismo.

"La priorità per tutti oggi è vincere il Covid 19. Ma se vogliamo concederci il lusso di guardare oltre, è necessario anche evitare che il virus mieta altre vittime proprio tra quelle imprese turistiche e del termale che fanno il bene del Paese e che da diversi mesi sono in grandissima sofferenza. Il turismo è un animale ferito, sanguinante. Se si curerà e si tutelerà il comparto, per quanto lentamente, si potrà aprire la via della ripresa" prosegue di fronte a una platea di oltre 200 albergatori.

"Malgrado il nostro ottimismo proverbiale- ha dichiarato il presidente di Federalberghi- non si può cancellare con un colpo di spugna il fatto che, da gennaio a settembre, il nostro settore abbia rilevato un calo delle presenze totali (sia italiane che estere) di circa il 60 per cento. Abbiamo calcolato che solo nel 2020 perderemo 245 milioni di presenze. Inutile sottolineare il contraccolpo in termini di fatturato, considerando che il turismo straniero, a causa della pandemia, si è quasi azzerato e che sono venuti a mancare sul nostro territorio proprio quei visitatori dall'estero definiti "big spender" ovvero con grossa capacità di spesa, come americani, russi e cinesi. Tutto questo si è rivelato ancora più gravoso per quegli albergatori che, oltre a trovarsi privi di liquidità per la desolante mancanza di turisti, devono anche sostenere l'onere di un affitto. È chiaro che non possiamo fare tutto da soli- ha proseguito Bocca- Se andremo KO noi, che siamo la spina dorsale dell'economia italiana, automaticamente verrà giù l'intera struttura produttiva del Paese".

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