FERMO – Ci sono punti programmatici che fanno la differenza. Uno su tutti è il termovalorizzatore nelle Marche. Matteo Ricci, nel suo programma, è stato chiaro: non si farà. Una decisione che ha avuto delle conseguenze.
“Lo avrei anche supportato Ricci, ma la prima cosa che ha fatto è dire no ai termovalorizzatori perché per lui sono una cosa superata. Superata? In Italia servono 11 termovalorizzatori e li devi fare commissariando. Purtroppo si è consegnato mani e piedi ai 5 Stelle” tuona Carlo Calenda, motivando così il no di Azione al campo largo.
Di tutt’altro avviso è Fabrizio Cesetti, consigliere regionale del PD. “La tutela dell’ambiente e dei beni comuni saranno centrali anche nella prossima legislatura. In quella che si sta chiudendo, su mia proposta, è stato modificato lo Statuto regionale, inserendo tra i suoi principi fondamentali, coerentemente con il dettato costituzionale, proprio la tutela dell’ambiente”.
Tutela che per Cesetti partono “dall’individuazione delle aree idonee e non idonee su cui ubicare gli impianti a fonti rinnovabili, su tutti il fotovoltaico, che il centrodestra ci ha impedito di discutere. Lo farò perché cresce sempre di più la preoccupazione di Comuni e cittadini per le possibili devastazioni derivanti dall’installazione di questi mega impianti”.
Ma non solo: “Questa materia va disciplinata, altrimenti rischiamo che i nostri territori divengano preda di speculazioni e mercificazioni messe in atto società private, spesso provenienti dall’estero, che approfittando della giungla normativa non esiteranno a devastare il nostro paesaggio in nome del profitto. Fondamentale poi – aggiunge Cesetti – sarà la discussione sul nuovo Piano per la Gestione dei Rifiuti. Tutti sanno che questo fondamentale documento non è stato approvato nell’ultima legislatura perché il centrodestra non ha avuto il coraggio di dire ai cittadini che intende realizzare un termovalorizzatore nelle Marche".
Il suoparere è netto: "Come coalizione noi diciamo chiaramente no a questa assurda operazione, non sostenibile né dal punto di vista ambientale né da quello economico. Con il centrosinistra al governo della Marche non ci sarà alcun termovalorizzatore, ma investiremo sugli impianti dell’economia circolare e incentiveremo la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili e Comunità Energetiche Rinnovabili Sociali”.