ORTEZZANO – Il teatro diverte, rilassa, ma crea anche momenti di riflessione. Quest’ultimo è il caso di Ortezzano che domani sera, lunedì, ospita il Festival Storie. Alle 2130 in Piazza Umberto I va in scena “Amara”, spettacolo intenso sul tema della violenza contro le donne.
Scritto e diretto da Leonardo Accattoli, “Amara” vedrà sul palco Rebecca Liberati insieme, per la prima volta, a Lucia Vichi. Lo spettacolo, con scenografia di Giacomo Pompei, costumi di Martina Paciaroni e coreografie di Manuela Recchi, ha debuttato al Teatro Lauro Rossi di Macerata, riscuotendo un fortissimo consenso di pubblico e critica.
“Amara” è il racconto teatrale di una discesa silenziosa nella frattura tra apparenza e realtà. La protagonista, Mara, vive all’interno di un mondo scintillante, simile a un eterno Truman Show: luci, lustrini, applausi, una vita da star del jet set. Ma quella perfezione è solo una maschera. Dietro quel sipario dorato si nasconde una verità cruda: una violenza subita, immagini e video intimi diffusi da un ex in un gruppo Telegram.
Da allora, Amara (Mara) sopravvive nella finzione, aggrappandosi a un sogno che le permetta di dimenticare. Una citazione chiave dello spettacolo recita: “Mi hanno chiamato Mara: se ci metti una A in testa, ecco che diventa Amara. Non sembra, come si dice, una sorta di presagio involontario?” Un gioco di parole che diventa simbolo del passaggio dalla leggerezza apparente al dolore profondo.
Carla Piermarini, da sempre attenta ai temi del femminile, ha voluto portare nel cuore del paese uno spettacolo coraggioso, diretto e necessario. Un’occasione per riflettere collettivamente, attraverso il linguaggio potente e immediato del teatro.
“Con questa serata, il Festival Storie conferma la propria identità: un Festival che non si limita a intrattenere, ma che vuole fare cultura, aprendo spazi di dialogo e consapevolezza sui grandi temi del presente. Il teatro diventa così non solo spettacolo, ma strumento di confronto, coscienza e cambiamento” commenta il direttore artistico Latini.