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Il Tar punisce la Provincia di Fermo: irregolare la gara per la raccolta rifiuti di Sant'Elpidio. Ecoelpidiense: assegnateci l'appalto

29 Luglio 2021

SANT’ELPIDIO A MARE – Si complica il percorso per il rinnovo della gestione della raccolta rifiuti del comune di Sant’Elpidio a Mare. Un comune modello per percentuali, che già anni fa avrebbe potuto essere un unicum nelle Marche, ma non è mai stato dato seguito al piano proposto dalla ditta per inserire i bidoni con microchip finalizzati alla tariffazione unica. La nuova gara, gestita dalla Suap della Provincia di Fermo, è finita davanti al Tar delle Marche. E a rimetterci è stato l’ente guidato da Moira Canigola.

“La Provincia non può modificare la disciplina di gara, variando in maniera interpretativa il bando” è il sunto di una corposa sentenza emessa il 22 luglio. “Il Tar delle Marche nella sentenza con cui ha accolto il nostro ricorso, contro l’esclusione decisa dalla Provincia su proposta dei commissari di gara di Fermo, ha indicato la strada: riammissione dell’Ecoelpidiense nella gara d’appalto per la gestione della raccolta rifiuti nel comune di Sant’Elpidio a Mare” commenta Mauro De Angelis, ad dell’azienda fermana.

Ma non solo, il Tar dice di più: “La Provincia di Fermo ha promosso atti illegittimi nel corso dell’iter di valutazione. E questo significa che la gara va annullata, in autotutela da parte dell’ente stesso o in seguito a un nostro sicuro ulteriore ricorso in caso di assegnazione definitiva dell’appalto” prosegue l’imprenditore, che non esulta perché tutta la vicenda lascia solo un grande senso di amarezza, visto il corretto rapporto che da anni univa la città dei Crivelli con l’azienda.

LA GARA INCRIMINATA

L’Ecoelpidiense in una nota riassume la vicenda. Il termine di presentazione delle offerte è stato il 10 agosto 2020. Da quel giorno è partito l’iter di valutazione affidato alla Stazione appaltante della Provincia di Fermo. Tre buste: una amministrativa, una tecnica e una economica. Tutto è esploso all’apertura della seconda busta. “Da bando andava inserito il computo metrico estimativo del nuovo ecocentro”. Questa frase va ricordata bene, perché è qui che si è bloccato l’iter.

La Stazione Unica Appaltante della Provincia di Fermo, prima della consegna delle buste, ha comunicato che il computo metrico non doveva essere inserito. Noi lo abbiamo presentato come da bando di gara, unici tra i quattro partecipanti. “La Stazione Unica Appaltante, sentita la commissione di gara, ci ha comunicato il 18 febbraio 2021 la nostra esclusione. Da qui il ricorso al Tar delle Marche” riprende De Angelis.

LA SENTENZA

L’Ecoelpidiense si è affidata all’avvocato Carlo Nunzio Sforza, mentre Provincia e Comune sono stati assistiti dallo stesso legale, Ortenzi. “Abbiamo presentato ricorso al Tar delle Marche per l’annullamento della gara. Il 22 luglio 2021 è stata pubblicata la sentenza del Tar che ribaltato la decisione della Provincia di Fermo e del Comune. Il Tribunale amministrativo ha sottolineato come “la Provincia sia rimasta ferma sulle sue posizioni nonostante l’informativa dell’Ecoelpidiense”, mentre sarebbe bastata la riammissione dell’azienda per evitare di arrivare in tribunale”.

E ora? Tecnicamente il Tar non può annullare qualcosa che è ancora in fase di assegnazione provvisoria. Ma se la Suap dovesse procedere con l’assegnazione definitiva, il ricorso sarebbe scontato e probabilmente anche l’esito. “Intanto il Tar ha deciso l’annullamento della determina di esclusione dell’Ecoelpidiense Srl e ha messo in discussione la validità della stessa gara in quanto il chiarimento fornito dalla Sua, che ha portato al non inserimento da parte delle altre aziende del computo metrico, è illegittimo”.

LA RICHIESTA

Per De Angelis ora la strada è obbligata: “Esclusione delle tre ditte partecipanti che non hanno presentato il computo metrico e quindi assegnazione dell’appalto all’Ecoelpidiense Srl o annullamento della gara con un nuovo bando che – precisa l’Ad – andrebbe rivisto dato che l’importo messo a gara era stato calcolato sulla base di un progetto che ormai ha più di due anni. Il progetto prevedeva l‘acquisto di attrezzature e mezzi che con l’attuale rincaro dei materiali sarebbe impossibile da sostenere, cosi come previsto dal decreto legge n.73 del 25 maggio 2021. Tutto ciò sicuramente comporterà la necessità di dover revisionare l’importo di gara, prevedendo un meccanismo di compensazione per un rincaro dei materiali dovuto all’emergenza Covid”.

@raffaelevitali

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