
di Raffaele Vitali
FERMO - C’è un’azienda che si è presa la vetrina della nuova classifica della Fondazione Merloni sulle 500 migliori imprese delle Marche ed è la Magazzini Gabrielli. La Spa guidata dalla presidente Laura Gabrielli si è scambiata la posizione con la Tod’s di Diego Della Valle ed è salita sul podio, al terzo posto con 1.236.521 milioni di euro di fatturato (35 milioni di utili), in crescita del 12,8%, contro i 1.046895, con un calo del 7,1%, dell’azienda di Casette d’Ete.
Non è un risultato che arriva per caso, è frutto di strategie consolidate nel tempo” sottolinea Laura Gabrielli dopo che il professor Donato Iacobucci ne ha sottolineato la performance. Il segreto c’è: restare una impresa di famiglia, ma senza fermare la crescita. “Siamo una impresa al 100% in mano alla famiglia. Una parte operativa in azienda, altri che l’hanno fondata e ne sono sempre parte. Si sente l’essere di famiglia, ci dà solidità e credibilità”.
La presidente aggiunge però la seconda parte del ‘segreto del successo’: “Siamo un’azienda anche molto strutturata, con molti manager. Forse siamo l’azienda con più manager esterni. Per cui, la famiglia è al governo dell’azienda e alla guida della Magazzini Gabrielli, ma con manager validi che arrivano da altre regioni, con esperienze importanti”.
Un messaggio importante quello che la presindete manda a margine della presentazione della classifica: “Le più grandi aziende nel mondo sono quelle con a capo delle persone, non ci sono solo i fondi che fanno crescere. Ci son famiglie che credono nel business e sono in grado di garantire il futuro all’azienda”. Aziende che attraggono. “
Le Marche – conclude Gabrielli rivolgendosi al presidente della regione Marche Francesco Acquaroli in sala – devono saperlo e ricordarselo: possono attrarre. Il valore della nostra regione è alto, soprattutto a livello di qualità della vita e di lavoro. È un motivo d’orgoglio su cui dobbiamo lavorare. Come sta facendo bene Acquaroli a cui dico solo una cosa: vai avanti così”.
Di certo non sarà la Magazzini Gabrielli a fermarsi, ora che copre cinque regioni: “Tutto è partito da un piccolo emporio, poi sono arrivati i grandi magazzini e infine la scelta di puntare sull’alimentare. Il mercato della Gdo, grand distribuzione, è in continua crescita, ma la competizione è molto forte. Noi siamo abituati a competere con tutti, perché abbiamo una caratteristica: in ogni nostro negozio, grande o piccolo, portiamo il territorio, le sue specificità, i suoi prodotti esclusivi. Questo ci sta premiando e la classifica certifica la bontà delle scelte”.
