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Il regista politico di Sant'Elpidio a Mare detta la linea: "Candidati, niente fughe in avanti. Terrenzi? Il futuro è nel centrosinistra"

3 Settembre 2021

SANT’ELPIDIO A MARE – Franco Belletti, coordinatore della lista Partecipazione Democratica, non poteva restare in silenzio dopo le esternazioni del suo sindaco Alessio Terrenzi. “Fino a pochi giorni fa ero anche il coordinatore della coalizione, da otto anni. A pochi mesi dal voto il mio lavoro è finito. Da ora in poi le forze politiche devono fare il proprio cammino e sentirsi libere. Io resto responsabile di Partecipazione Democratica. Una mia decisione” sottolinea.

La campagna elettorale forse la gestirà lo stesso, ma prima bisogna cominciare a dialogare. “Iniziano gli incontri con il Pd, la lista della Paccapelo e di Ferroni. Inizia una nuova fase”. Ma la linea di PD, alias Partecipazione Democratica, è chiara: “Dobbiamo ripartire dalla coalizione cercando di allargarla ad altre liste civiche o anche partiti legati agli ideali di centrosinistra. Il primo passo è consolidare, poi ampliare la squadra”.

 Si sente sicuro di riuscire nel suo obiettivo: “Non abbiamo mai avuto problemi. Di certo è presto per poter parlare di candidati sindaco. Prima dobbiamo avere un progetto nuovo, visto che quello di Alessio Terrenzi dopo 10 anni va rinfrescato. Serve una nuova spinta incisiva”.

Il che non significa che il sindaco uscente ha lavorato poco o male: “Ha lasciato anche tanto da fare”. Non sarà Belletti a porre veti ai candidati: “Chi aspira deve superare una serie di passaggi, il futuro sindaco non sarà giovane e bello, la gente vuole altro, e di certo avrà esperienza politica e amministrativa”.

Il passo avanti di Alessandrini Belletti non lo condanna: “Ognuno può aspirare ed è buono. Di certo di candidati ce ne sono più di uno e non è detto che sia del Partito Democratico e neppure un civico”. Matteo Verdecchia (al momento senza partito dopo la veloce esperienza in Italia Viva, ndr), Mirko Romanelli, Alessio Pignotti e Fabiano Alessandrini sono i nomi sul tavolo per Belletti: “Se necessario faremo le primarie. Ricordiamo che Partecipazione Democratica uscì dal Pd proprio perché furono rifiutate le primarie. Quindi, nel caso siamo tutti pronti, da quanto so anche i Dem. Ma sarà una loro scelta”.

In prospettiva coalizione, la discussione è anche sui simboli: “Ci abbiamo vinto cinque anni fa, ma se il Pd farà come Letta a Pisa…anche se per me è sempre un valore aggiunto” prosegue Belletti. E questa sarà la linea fino a novembre. Bisogna capire di chi, però, visto che Terrenzi spesso dice cose diverse. “Alessio deve trainarci per vincere le prossime elezioni. Alla fine noi la quadra la troviamo sempre, non ho dubbi che parleremo con una voce sola”. C’è aria di primarie sotto la torre Gerosolomitana. E chissà che non spunti una donna “anche se a oggi dentro Partecipazione Democratica non ce l’abbiamo”.

Sul futuro del sindaco uscente, poi, Belletti è ottimista: “L’avventura alle regionali non è stato qualcosa di improvvisato. Anzi. Siamo certi che Terrenzi sia in pole position per altre possibilità politiche, di certo con il centrosinistra. Lo dice la sua storia, non è pensabile vederlo con il centrodestra. E questo lo penso io e anche le altre forze politiche”. Ma un consiglio ad Alessio per il futuro lo dà, e con questo manda un messaggio anche al suo sostituto: “Bisogna essere aperti, anche discutere apertamente. Non sempre tutto può passare sotto traccia. E per questo nei prossimi due mesi no terremo le finestre chiuse”.

Raffaele Vitali

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