PORTO SAN GIORGIO – “Che grande onore essere qua da primo cittadino”. Valerio Vesprini sale sul palco dove aveva chiuso la campagna elettorale per dire ‘grazie’. “Perché se non fosse per voi cittadini, questo non sarebbe successo. È stato un risultato importante che ci e mi carica di responsabilità”.
È un susseguirsi di grazie: “Perché se voi non aveste creduto in me e nel progetto non saremmo qui”. La città ha voglia davvero di cambiare, “Porto San Giorgio è con noi e ha grandi aspettative”. Promette lavoro, “duro”, per non deludere le aspettative dei cittadini, “che hanno dato un segnale importante”.
Deve ancora rendersi conto di quanto è successo dopo un lungo lavora tra la gente: “E tra la gente continueremo a stare. Tutti, eletti e non”. Dai sangiorgesi si aspetta un aiuto: “Perché sono i primi che amano la città. Mi aspetto critiche che sono sicure mi aiuteranno a crescere”.
Rivendica la scelta di non fare una festa grande: “La situazione richiede responsabilità. Sarò io in primis”. Un applauso fa a Fabio Bragagnolo, il più votato: “Una persona coerente, un civico che ha sempre guardato le cose in bianco o nero, votando a favore o contro sempre e solo per il bene della città”. Glielo riconoscono tutti e chissà che questo non basti per farlo diventare presidente del consiglio comunale. “Un pensiero ai tanti giovani che si sono candidati, che hanno lavorato per tutti noi. Sono parte del nostro progetto, anche se rimasti fuori dal Consiglio. Saranno le sentinelle in mezzo alla città, ascoltando i cittadini”.
Dieci minuti di discorso, con il tono calmo, che si chiude con un ‘grazie’ a Francesco Gramegna, “a chi si è impegnato in campagna elettorale, che è stata dura e corretta. Tutti abbiamo a cuore la città, seppur in maniera diversa, e chi si impegna va sempre ringraziato. Da oggi inizia un nuovo viaggio”. E i Maneskin tornano a far muovere la piazza con il loro ritmo.
r.vit.
