
PORTO SAN GIORGIO – Finita l’euforia da campagna elettorale per le regionali, l’assessore e vicesindaco di Porto San Giorgio, Fabio Senzacqua, si è rimesso in moto e ha incontrato i rappresentanti della marineria sangiorgese.
“Ho spiegato le opportunità legate ai finanziamenti regionali destinati al miglioramento della linea d’asta, sottolineando come tali interventi abbiano l’obiettivo di potenziare il sistema, anche nella sua versione online” sottolinea l’assessore.
Che si è trovato di fronte, però, un muro invalicabile, quello dei pescatori che non vogliono più utilizzare il mercato ittico come luogo di vendita del loro pesce. Preferendo Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto.
Chissà che il mercato ittico non possa a questo puto diventare la casa delel vongole, e quindi della piccola pesca. “E’ mio obiettivo continuare a promuovere il pescato locale e valorizzare la tradizione marinara, anche per questo da anni lavoriamo per la realizzazione del marchio dei prodotti ittici. Ma sapere che i pescatori non hanno intenzione di usufruire della struttura mercatale per la vendita del pescato, impone una riflessione”.
Che porta aa una sola strada: “Stiamo valutando una riconversione del mercato ittico, finalizzata alla commercializzazione di altri prodotti locali legati al mare e alla realizzazione di altre possibili attività connesse al settore della pesca, così da restituire vitalità e funzione alla struttura e all’intera area portuale”.
Di questo e altro Senzacqua continuerà a parlare con i vertici del Covopi e del Cogepa, oltre che della regione Marche. “Il mio legame con il mondo della pesca sangiorgese è profondo e personale. Abbiamo ottenuto 1,6 milioni di euro di finanziamento Feampa, il porto e il comparto pesca usciranno rafforzati”.
