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Il Pnrr cambia la vita dell'Asite: 17,5 milioni di euro di finanziamento per il biodigestore. "Appena pronto abbasseremo la Tari"

3 Dicembre 2022

FERMO- “Penso soprattutto a una cosa, a come in prospettiva potremo agire sulle tariffe, abbassandole per i nostri cittadini”. Così il sindaco Paolo Calcinaro dopo la notizia più attesa: Comune di Fermo e Asite hanno ottenuto un finanziamento con fondi Pnrr da 17,5 milioni di euro per realizzare il biodigestore (ne costa 25, ndr).

A comunicarlo il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) che ha chiuso la graduatoria sull'ammodernamento e la realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata.

 “Avremo un impianto di trattamento anaerobico dei rifiuti organici. Il risultato è straordinario, siamo sedicesimi in tutta Italia su 500 domande e tredicesimi nel centro sud, un plauso enorme all'Asite, un riconoscimento che va tributato a tutto il Consiglio di Amministrazione per il gran lavoro che ha fatto su questo progetto. La realizzazione di questo impianto andrà ad abbassare la Tari dei cittadini di Fermo e di tutta la Provincia" riprende il sindaco.

Un percorso lungo seguito dall’assessore Alessandro Ciarrocchi: “In questi ultimi mesi le riunioni e gli incontri con i dirigenti e la governance della nostra municipalizzata sono stati costanti e molto intensi perché da questo progetto e da questo risultato poteva dipendere buona parte delle future scelte aziendali di Asite. Siamo risultati tra i primi su oltre 500 domande, a dimostrazione di un’idea progettuale valida, seria e ben sviluppata”.

Quello sul biodigestore è progetto ambientale che ha il duplice obiettivo di ridurre i rifiuti finali e di produrre energia “verde” e “rinnovabile”, ottenendo biogas e biometano dai rifiuti organici. “Il progetto che ha proposto la Fermo Asite, partecipata dal Comune di Fermo ed affidataria in house di servizi pubblici e di servizi strumentali da parte dell’Ente stesso, oltre che proprietaria e gestore dell’impianto di smaltimento/interramento nell’ambito del CIGRU, riguarda un sistema impiantistico complesso, costituito da una sezione di digestione anaerobica dei rifiuti per la produzione di biogas e la sua successiva purificazione per ottenere biometano. I rifiuti destinati a trattamento nel nuovo sito impiantistico saranno costituiti essenzialmente dalla frazione organica per una quantità, ridotta rispetto all'iniziale progetto, di 35 mila tonnellate all'anno, in gran parte proveniente dall’ambito dell’ATA 4 della Provincia di Fermo” spiega il Comune.

Una volta realizzato l’impianto permetterà di recuperare risorse, produrre energia, ridurre la necessità di discarica e aumentare la produzione di biometano cosa che permetterà di usarlo “come biocombustibile per veicoli a motore e magari di essere immesso nella rete di distribuzione nazionale”.

 “Un finanziamento che è un contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili – conclude il presidente Alberto Paradisi -. Il futuro dell'azienda per massima parte era incentrato su questo progetto, avviato 4 anni fa, con le difficoltà di un'opera complessa e che pensavamo fuori dalla nostra portata. Questo risultato ripaga di sacrifici, dubbi e un grazie va al team che ci ha lavorato. Ora accelereremo la realizzazione dell'impianto che sarà un fiore all'occhiello della città di Fermo”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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