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Il Pd convince Longhi e poi cambia ancora idea. Gostoli: "Le Primarie non uniscono"

14 Febbraio 2020

FERMO – Fermi tutti, le Primarie, strumento democratico che da statuto il Pd prevede come forma democratica e coinvolgente finalizzata a trovare il candidato di coalizione più forte, non sono più lo strumento ideale. A dirlo è il segretario regionale, Giovanni Gostoli: “Le primarie non uniscono la coalizione”.

Un timing che fa discutere dentro i Dem e tra gli alleati. Dopo che per settimane l’ex rettore della Politecnica Sauro Longhi è stato pressato affinché dicesse sì alla richiesta di Luca Ceriscioli, dopo che Longhi ha aperto dando la sua diponibilità a farle, le Primarie diventano uno strumento divisivo.

“L’impegno del Partito democratico delle Marche è stato quello di costruire una coalizione ampia di centrosinistra aperta alle forze civiche, in piena sintonia anche con l’indirizzo del Pd nazionale. Questa per noi è sempre stata la condizione prioritaria per essere credibili e quindi competitivi alle prossime elezioni regionali: prima del miglior candidato possibile viene la migliore alleanza per vincere e governare bene le Marche” sottolinea Gostoli. E fino a qui nulla da dire come vision politica.

“Nell’ultima direzione regionale del Pd che ha visto la partecipazione del vicesegretario nazionale Pd Andrea Orlando, mi è stato dato il mandato di verificare ulteriormente la disponibilità degli alleati ad utilizzare lo strumento delle Primarie di coalizione per la scelta del candidato a presidente di Regione. Al tavolo di coalizione è emerso che lo strumento delle primarie non unisce l’intera alleanza, ma al di là delle rispettive valutazioni continua a prevalere tra le forze politiche e civiche una forte tensione unitaria che può tradursi nella volontà concreta di condividere una scelta comune capace di aprire una fase nuova” prosegue Gostoli. Che praticamente manda un messaggio indiretto nel modo, diretto nella sostanza, a Luca Ceriscioli, che non può essere il nuovo, a Sauro Longhi, che ha positivamente parlato di primarie, e alla sindaca Mancinelli, che nel silenzio vuole fare la candidata scelta dall’alto.

“La strada più giusta per tenere insieme il campo delle forze democratiche, civiche e progressiste è quella di confrontarci su una rosa di nomi, senza veti reciproci, in grado di unire e non dividere il Pd, per arrivare alla sintesi più larga nel centrosinistra” conclude Gostoli che così facendo prova a fermare anche l’avanzata di quattro segretari provinciali su cinque che hanno chiesto le primarie per definire il leader. A suo supprto arriva +Europa: Come +Europa Marche: "Non siamo contrari allo strumento delle primarie, che vanno però utilizzate per aggregare: se devono diventare un mezzo per far fuori pezzi importanti della coalizione come Italia Viva, Azione, Articolo 1 e Le nostre Marche, allora diciamo no".

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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